Le
notizie riguardanti prettamente l’agro Campano sono
riportate in grassetto
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753
|
Fondazione di Roma. Secondo la tradizione fu fondata il 21 aprile del 753 a.C..
Roma sorge probabilmente intorno alla metà dell’VIII
secolo a.C. sul sito di precedenti insediamenti latini e
sabini, ai quali si sovrapporrà in seguito l’apporto
greco ed etrusco.750 ca.
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730
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Secondo il geografo
Strabone, Cuma è la prima colonia greca fondata in
Italia.
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720-700
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La colonizzazione
greca dell’Italia meridionale, iniziata già nel XV e
nel XIV secolo a.C., riprende intorno al VII secolo.
Città come Taranto, Cuma, Reggio, Sibari, Crotone
e Siracusa, fondate da calcidesi, dori, achei e spartani,
raggiungeranno l’apice della potenza e dello sviluppo
culturale tra il VI e il V secolo.
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621
|
Costituzione
draconiana. Ad Atene viene adottato il primo codice scritto, il
cui autore è Dracone.
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586
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Prima secessione della
plebe. A
Roma, nelle prime fasi dell’età repubblicana, la lotta
che oppone patrizi a plebei conduce a un notevole
ridimensionamento dei privilegi dei primi.
La prima secessione della plebe sul Monte Sacro,
tradizionalmente risolta da Menenio Agrippa con il celebre
apologo, porta all'istituzione dei tribuni della plebe,
protettori dei plebei riconosciuti dai patrizi come
magistrati dello stato, e a quella degli edili, anch'essi
magistrati, che sovrintendono ai lavori pubblici e sono
inoltre dotati di alcuni poteri di polizia. Le cariche
vengono conferite a due membri della plebe eletti
annualmente.
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490-478
|
Guerre persiane.
All'inizio del V secolo a.C., due guerre oppongono
l'impero persiano alle città-stato della Grecia.
La vittoria di Atene, accorsa in aiuto delle
colonie della Ionia, sull’esercito invasore di Dario I
nella piana di Maratona pone temporaneamente fine al primo
conflitto (490 a.C.). Dieci anni dopo i persiani di Serse
travolgono alle Termopili la coalizione di città-stato
greche capeggiate da Sparta, ma vengono sconfitti
successivamente a Salamina e a Platea.
La vittoria della Grecia segna l'affermazione del
modello politico e culturale ellenico nel Mediterraneo e
il predominio di Atene sulle altre póleis.
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474
|
In una delle battaglie navali più
famose dell'antichità, svoltesi
nelle acque prospicienti Cuma, i colonoi greci
sconfiggono, graziel’aiuto di Sracusa l’intera flotta
etrusca.
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445
|
Istituzione dello ius
connubii. A
Roma viene emanata la lex Canuleia, che istituisce il
diritto di matrimonio (ius connubii) tra patrizi e plebei,
esteso poi alle colonie latine come diritto all’unione
tra cittadini romani e coloni.
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423
|
L'etrusca Capua cadde sotto il
controllo sannita ed in seguito anche tutte le colonie che
un tempo erano state etrusche
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367
|
A Roma i plebei
acquistano potere.
In seguito alla promulgazione delle leggi Licinie
– Sestie, che conferiscono ai plebei il diritto di
eleggere un proprio console, giunge a conclusione una
lunga lotta per il potere a Roma. Successive riforme
avrebbero concesso ulteriori diritti ai plebei, che
poterono così accedere a tutte le cariche civili e
religiose dello stato, fino allora detenute dal
patriziato.
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343-290
|
Guerre sannitiche. Verso la metà del V secolo a.C. la Repubblica romana
avvia una politica espansionistica e sottomette
progressivamente tutti i popoli italici. Contro i sanniti
combatte tre guerre e, nonostante la sconfitta subita
nella battaglia delle Forche Caudine, riesce ad
assoggettarli e a imporre così il dominio di Roma su
tutta l'Italia.
|
295
|
Battaglia di Sentino
(Marche) combattuta tra
le legioni romane e una coalizione di popolazioni italiche
formata da sanniti, galli senoni, umbri, etruschi e sabini.
I romani sbaragliarono
l'esercito italico al comando di Gellio Egnazio.
La battaglia, che concluse definitivamente le
guerre sannitiche, ebbe come conseguenza la rottura della
coalizione tra le popolazioni italiche contro l'espansione
di Roma che, al contrario, rafforzò il suo controllo
sulla penisola.
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264-241
|
Prima guerra punica. Dopo aver sottomesso molte città della Magna Grecia,
Roma entra in conflitto con Cartagine per la supremazia
nel Mediterraneo. Le due potenze iniziano a fronteggiarsi
al largo delle coste della Sicilia, in gran parte dominata
dai cartaginesi: dopo una serie di vittoriose battaglie
navali, Roma ottiene il controllo dell’isola, che
diventa la prima colonia romana.
|
218
|
Seconda guerra punica. All'inizio della seconda guerra, il generale cartaginese
Annibale intraprende
una campagna contro Roma. Alla testa di 40.000 uomini e 37
elefanti attraversa i Pirenei, passa il Rodano e valica le
Alpi fino ad arrivare in Italia, dove vince i romani al
Ticino, al Trebbia, al lago Trasimeno
|
216
|
Battaglia di Canne. Giunto in Puglia
Annibale sconfigge i romani
in una battaglia memorabile.
|
211
|
Distruzione di Atella, la città
fu distrutta dai romani
per essersi alleata ad Annibale
|
202
|
Battaglia di Zama. I cartaginesi comandati da Annibale subiscono una clamorosa
sconfitta ad opera di
Publio Cornelio Scipione “Aricano”.
Questa battaglia mette fine alla seconda guerra
punica.
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149-146
|
Terza guerra punica. Roma distruggere definitivamente Cartagine
|
133-123
|
Le riforme dei
Gracchi. Nell’intento di attuare una serie di riforme
favorevoli al popolo romano, il tribuno della plebe
Tiberio Sempronio Gracco impone una legge agraria che
prevede la distribuzione ai cittadini nullatenenti delle
terre del demanio pubblico (l'ager publicus) conquistate
da Roma, eliminando un privilegio che fino a quel momento
era stato appannaggio della sola aristocrazia. La sua
politica viene continuata dal fratello Caio Sempronio, con
la vendita del grano a prezzo ridotto e l’estensione
della cittadinanza romana agli italici.
|
102
|
In Gallia i romani
sconfigge presso
Aquae Sextiae, l'odierna Aix-en-Provence, i teutoni che si
preparavano a invadere l'Italia.
il loro re Teutobodo viene fatto prigioniero.
|
101
|
Dopo aver invaso la
Gallia, i cimbri valicano le Alpi al Brennero e si
scontrano ai Campi Raudii, presso Vercelli,
con l’esercito romano
che li sconfigge definitivamente.
Il loro re Boiorige cade in combattimento.
|
90
- 88
|
Guerra sociale.
Reclamata invano la cittadinanza romana, i popoli
italici alleati di Roma,
si sollevano proclamando uno stato indipendente.
Con la concessione della cittadinanza romana alle
città che si sottomettono, nasce per la prima volta in
Italia uno stato unitario, premessa del futuro impero.
|
73
. - 71
|
A Capua, nel 73 a.C.,
una ribellione di gladiatori e schiavi, capeggiata dal
gladiatore trace Spartaco, si trasforma nella terza guerra
servile, la più pesante per Roma.
Dopo aver vinto l’esercito al comando del pretore
Publio Valerio Glabro nella battaglia del Vesuvio, dopo
due anni di resistenza l'armata ribelle viene sconfitta
definitivamente.
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70
|
Consolato di Pompeo e
Crasso.
|
60
|
Primo triumvirato. Tra Cesare,
Pompeo e Crasso.
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52
|
Cesare sconfigge
Vercingetorige, re degli arverni, che proclamava
l'indipendenza dei galli.
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42
|
Battaglia di Filippi. Nel corso della guerra civile che oppone cesariani a
cesaricidi, Antonio e Ottaviano si spingono fino in Tracia
e a Filippi affrontano e sbaragliano Marco Giunio Bruto e
Cassio Caio Longino, che avevano capeggiato la congiura
contro Cesare.
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43
|
Secondo triumvirato. Tra Ottaviano,
Marco Antonio e Marco Emilio Lepido.
|
31
|
Battaglia di Azio. La flotta di Antonio e Cleopatra viene sconfitta ad Azio da
quella di Ottaviano (Augusto)
|
27
|
Augusto imperatore
|
43
– 45 a. C.
|
Roma conquista la
Britannia. Le legioni dell’imperatore Claudio
sottomettono la Britannia, che diventa una provincia
romana.
|
79
d. C.
|
Eruzione del Vesuvio. Il Vulcano distrugge
Pompei, Ercolano e Stabia seppellendole sotto metri
di cenere, fango e lapilli.
Il comandante della flotta di Miseno, Plinio il
Vecchio, morirà nel tentativo di soccorrere le
popolazioni colpite dall'eruzione, che verrà poi
descritta dal nipote Plinio il Giovane.
|
167
|
Prima invasione
barbarica. Le
popolazioni germaniche dei quadi e dei marcomanni scendono
a sud delle Alpi e assediano Aquileia. È la prima
invasione barbarica, fermata dagli imperatori Marco
Aurelio e Lucio Vero
|
212
|
Caracalla promulga la
Constitutio antoniniana.
Per accrescere il consenso al suo governo ed
estendere il prelievo fiscale, l'imperatore romano
Caracalla estende
a tutti gli uomini liberi dell'impero la cittadinanza
romana, legalizzando così la parità tra cittadini e
provinciali.
|
257
|
Editto di Valeriano
contro i cristiani.
L’imperatore Publio Licinio Valeriano emana un
editto contro i cristiani, che dà inizio a quella che è
tradizionalmente considerata l'ottava persecuzione.
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312
|
Battaglia di Ponte
Milvio. Vittoria di Costantino I il Grande su Massenzio.
Secondo la leggenda, alla vigilia della battaglia a
Costantino sarebbe apparsa una croce e la scritta “In
hoc signo vinces” (In questo segno vincerai).
|
313
|
Costantino I il Grande
emana l'editto di Milano cioè la libertà di culto ai
cristiani
|
326
|
Costantino I il Grande trasferisce la capitale dell’impero romano a Bisanzio,
ribattezzandola Costantinopoli.
|
378
|
I visigoti sconfiggono
ad Adrianopoli, nella Tracia, l’esercito di Flavio
Valente, imperatore romano d’Oriente
|
395
|
Alla morte di
Teodosio, l’impero romano viene diviso in due parti,
quella orientale e quella occidentale, assegnate
rispettivamente ai suoi due figli Arcadio e Onorio.
|
410
|
I visigoti di Alarico
occupano e saccheggiano Roma.
L’impero romano d’Occidente non è ormai più
in grado di contenere l’offensiva delle popolazioni
barbariche
|
429
|
Sospinti
dall’avanzata degli unni, i vandali di Genserico, dopo
aver attraversato la Spagna, invadono il Nord Africa.
Stabilita la capitale a Cartagine, Genserico si
lancia alla conquista dell’Oriente, scontrandosi con
Bisanzio.
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441
|
Attila, alla guida degli unni, si scontra con i
romani comandati da Ezio ai Campi Catalaunici.
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476
|
Caduta dell'Impero Romano d'Occidente -
Odoacre primo reggente
barbaro in Italia, depone Romolo Augustolo, esiliandolo
questi a Napoli dove materialmente finì l'impero
Romano
|
488
|
Legge salica.
Clodoveo I emana
la legge salica, insieme di norme giuridiche vigenti tra i
franchi salii. Uno
dei suoi articoli preclude alle donne il diritto a
ereditare la proprietà fondiaria paterna e verrà fatto
valere in età moderna per negare la successione femminile
al trono.
|
489
- 490
|
Teodorico, re degli ostrogoti, è
inviato dall'imperatore d'oriente Zenone in Italia contro
Odoacre e lo sconfigge più volte.
|
535
- 553
|
Guerra
greco-gotica - L'imperatore
d'oriente, Giustiniano I, invia in Italia un esercito
guidato da Belisario e poi (551) da Narsete contro gli
ostrogoti. Nel
decennio 543 al 553 i Bizantini persero e riconquistarono
la citta' di Napoli, infine sconfissero Teja, ultimo Re
dei Goti, nella battaglia alle falde del Vesuvio.
Dopo la difficile conquista di Napoli gli uomini di
Belisario si vendicarono spietatamente contro la
popolazione
|
540ca
|
San
Benedetto, dopo fondato il monastero di Montecassino
(529ca), redige la Regula che fornirà le premesse del monachesimo
occidentale.
|
568-569
|
I
longobardi, guidati dal re Alboino, scendono in Italia.
Pavia diventa la capitale del regno longobardo che
comprende l'Italia settentrionale e i ducati di Spoleto e
Benevento.
|
574
|
Uccisione
del re longobardo Clefi
|
584
|
Autari
viene eletto re dei longobardi.
|
581-599
|
I longobardi assediano Napoli nel 581 e
592; nel 599 fu rifugio di quanti dalle zone limitrofe vollero
sfuggire ai conquistatori che si erano fortificati a
Benevento. In questo periodo il potere era nelle mani dei
Vescovi, ma quando i cittadini di Ravenna si ribellarono
all'Esarca, Napoli fu spinta ad imitare questa iniziativa
e si diede un governo autonomo con a capo un certo
Giovanni Consino: per poco tempo , perché l'Imperatore
d'Oriente nominò un nuovo Esarca, che riprese possesso
delle due città ribelli.
|
590
- 604
|
Gregorio I eletto papa. Durante il suo pontificato aumenterà il prestigio
del papato, avviando la cristianizzazione dei longobardi e
degli anglosassoni, e gettando le fondamenta del futuro
Stato Pontificio.
|
591-616
|
Regno di Agilulfo, re
dei longobardi
|
603
|
Gregorio
Magno conclude la pace fra longobardi e bizantini e,
grazie all'opera di persuasione su Teodolinda moglie del
re Agilulfo, inizia la conversione al cattolicesimo del
popolo longobardo
|
643
|
Editto del
re longobardo Rotari, prima codificazione del diritto
consuetudinario barbarico.
|
661
|
L'imperatore d'oriente nomina
luogotenente imperiale col il titolo di " Duca",
la persona di Basilio.
Con l'istituzione di questa suprema carica ,
autonoma nell'esercizio delle sue funzioni , si favoriva
lo sviluppo della citta' e si fronteggiava la minaccia
Longobarda. Il Ducato di Napoli avra' una durata di cinque
Secoli. I duchi fornirono Napoli di un eccellente
esercito, tanto che quando Cuma nel 647 fu conquistata dal
longobardo Romoaldo II, duca di Benevento, il pontefice
chiese aiuto ai napoletani e questi, con Giovanni I,
riuscirono a liberare la localita'
|
711
|
Gli
arabi conquistano la penisola iberica.
|
712-744
|
Regno del
longobardo Liutprando, lotta di questi contro i bizantini
|
732
|
Battaglia di Poitiers. Carlo Martello, uno dei più potenti principi franchi,
sconfiggendo gli arabi a Poitiers, nella Francia
centrorientale, blocca la penetrazione araba in Europa.
|
754-756
|
Creazione dello Stato pontificio.
Tolto l'assedio a Roma, il re longobardo Astolfo è
costretto da Pipino il Breve, re dei franchi, a cedere a
papa Stefano II i territori comprendenti il Lazio,
l'Esarcato, la Pentapoli e alcune propaggini in Toscana,
in Campania e nella Pianura Padana. Per volontà dello
stesso re franco, i territori diventano ufficialmente il
Patrimonium Petri, il patrimonio della Chiesa in Italia.
Tale donazione avrebbe costituito il fulcro dello Stato
Pontificio.
|
756-774
|
Regno di
Desiderio, ultimo re longobardo detronizzato da Carlo
Magno.
|
773
|
Il duca Stefano II riconobbe l'autorità
del papa e questi lo elesse Vescovo di Napoli
|
800
|
Carlo
Magno viene incoronato imperatore a Roma: questo atto dà
formalmente inizio al Sacro Romano Impero
|
814-840
|
Morto
Carlo Magno gli succede sul trono imperiale Ludovico il
Pio (814-840).
|
827-902
|
Inizia la conquista araba della
Sicilia, conclusa nel 902.
|
840
|
Sergio I dichiaro' ereditaria la successione ed il Ducato di Napoli
divenne autonomo "de jure et de facto". Il
ducato rimase formalmente alle dipendenze di Bisanzio, ma
da allora saranno solo i napoletani ad eleggere i duchi.
Il ducato autonomo di Napoli ebbe sotto la sua
giurisdizione Ischia, Procida, Baia, Miseno,
Castellammare, Sorrento, il territorio Puteolano, l'agro
Giuglianese ed Aversano e la zona Vesuviana, Capri faceva
parte del Ducato di Amalfi.
Molti furono gli eventi bellici del
periodo Ducale : scontri con i Longobardi, che
intendevano ampliare il Principato di Benevento con la
conquista di Napoli e Salerno ( 822-836 ); conflitti con i
Saraceni la cui minaccia si fece sentire nell' 812. Per
tre secoli , tra gli interessi contrastanti dei Longobardi
, Franchi , Bizantini e Saraceni , Napoli si mantenne
libera ed indipendente grazie ad un gioco di alleanze
talvolta di uno contro gli altri , non escludendo anche i
Saraceni e suscitando le ire dei Pontefici
|
840
- 855
|
Regno di Lotario (figlio di Ludovico il
Pio), re
d'Italia (818-855), imperatore
del Sacro romano impero (840-855).
|
843
|
Il
trattato di Verdun, pone fine alla contesa ereditaria tra
i tre figli
di Ludovico il Pio cioè Lotario I, Ludovico II il
Germanico e Carlo II detto il Calvo.
|
849
|
Vittoria
navale bizantina di Ostia sui saraceni argina l'avanzata
musulmana.
|
855
|
Ludovico
II (primogenito
di Lotario I) diviene
imperatore del Sacro romano impero 855-875).
|
879
|
Carlomanno
(figlio di Ludovico II il Germanico)
lascia il governo dell'Italia al fratello Carlo III
il Grosso.
|
881
|
Carlo
III il Grosso è re d'Italia e imperatore.
|
887
|
Deposizione
di Carlo III il Grosso e disgregazione dell'impero
carolingio.
|
888
|
Il Regno d'Italia passa a Berengario I
del Friuli
nipote di Ludovico il Pio
|
889
|
Berengario
I è sconfitto da Guido, duca di Spoleto, e si ritira
nella marca del Friuli.
|
891
|
Guido di Spoleto è
incoronato imperatore e il figlio Lamberto gli viene
associato come re d'ltalia e come imperatore (892)
|
896
|
Arnolfo di Carinzia
sceso in Italia contro Lamberto di Spoleto, è incoronato
a sua volta imperatore da papa Formoso.
|
899
|
Scomparsi Arnolfo e
Lamberto, Berengario I si riprende la corona d'Italia, ma
viene sconfitto dagli ungari sul Brenta.
|
900
|
Ludovico III detto il
Cieco, re di Provenza, chiamato dai signori italiani
contro Berengario I, è incoronato re d'Italia, ma è poi
vinto dallo stesso Berengario
(905).
|
915
|
Incoronazione imperiale di Berengario I a Roma.
|
915
|
Battaglia del
Garigliano: una lega di forze bizantine, papali e
longobarde condotte dal papa Giovanni X sconfigge i
saraceni e distrugge la loro base.
|
921
|
I grandi feudatari italiani si ribellano a
Berengario I e chiamano in Italia Rodolfo II di Borgogna,
che sconfigge Berengario e si fa nominare re d'Italia
(923).
|
924
|
I feudatari italiani
abbandonano Rodolfo II e si appellano a Ugo di Provenza.
|
926
|
Ugo di Provenza scende
in Italia contro Rodolfo II
che si ritira, permettendogli di ottenere la corona
del Regno d'Italia (926-946).
|
948
|
Muore
Ugo di Provenza lasciando erede il figlio Lotario II.
|
950
ca.
|
Si afferma il sistema
feudale. Nel
X secolo la monarchia carolingia, ormai verso il declino,
è incapace di far fronte alle continue minacce dei
vichinghi, tanto da essere costretta a delegare parte del
potere ai baroni locali. In cambio della sovranità sulle
terre (feudo) che difendono, i baroni (vassalli)
promettono al re fedeltà e assistenza armata attraverso
cavalieri al proprio servizio, ai quali possono parimenti
concedere feudi minori. In tal modo si sarebbe venuta a
creare una piramide di rapporti feudali con al vertice il
sovrano e man mano, a scendere, vassalli maggiori e minori
(valvassini e valvassori), e una compagine di cavalieri. Il
sistema feudale sarebbe entrato in crisi intorno al XII
secolo con la ripresa della vita cittadina e degli scambi
commerciali.
|
950
|
Alla
morte di Lotario II di Provenza, Berengario II d'Ivrea suo
ministro viene incoronato re.
|
951
|
Ottone I detto il Grande, (re di Germania 936-973 e
re d'Italia 951-973) scende in Italia per sostenere i
diritti di Adelaide vedova di Lotario II di Provenza, e,
battuto Berengario II d’Ivrea
assume il titolo di re dei franchi e degli italici.
L'anno successivo concede l'investitura regia a
Berengario II e al figlio Adalberto.
|
960
|
Con la stesura della Carta Capuana, documento
giuridico del 960 conservato presso l'abbazia di
Montecassino, nasce ufficialmente la lingua italiana
|
962
|
Ottone I
detto il Grande
e imperatore del Sacro romano impero (962-973).
A partire da Ottone I l’investituta imperiale
diventa prerogativa unica dei principi germani
|
963
|
Papa
Giovanni XII viene deposto da Ottone
tramite un
sinodo nel quale venne eletto
Leone VIII.
|
964
|
Berengario
II è
catturato ed esiliato da Ottone I
|
967
|
Dopo
aver fatto incoronare coimperatore il figlio Ottone II,
Ottone I tenta di annettere l'Italia meridionale.
|
980
|
Ottone II
(re di Germania (961-983) e imperatore del Sacro
romano impero (967-983); figlio di Ottone I, regnò
congiuntamente al padre dal 967 al 973)
invade l'Italia, attraversò i domini bizantini e
occupò Napoli, Salerno e Taranto; dopo le prime vittorie,
la guerra contro i saraceni si concluse però con una
clamorosa disfatta per le truppe imperiali, sconfitte
nella battaglia di Crotone (982). Ottone morì nel 983 per
un attacco di malaria mentre stava organizzando una
seconda invasione
|
983-
1002
|
Regno di Ottone III.
(re di Germania 983-1002 e imperatore del Sacro romano
impero 996-1002. Figlio di Ottone II)
|
1002-1014
|
Morto Ottone III, la dura contesa fra Arduino
d'Ivrea e Enrico II si conclude con
l'incoronazione di quest'ultimo
|
1014
|
Enrico II detto il
Santo (re di Germania dal 1002 e imperatore dal 1014 al
1024). Succedette
allo zio Ottone III
|
1027
|
Corrado
II detto il Salico, (discendente di Ottone I detto il
Grande) diviene imperatore (1027-1039)
|
1028
|
Rainulfo Drengot ottiene la contea di Aversa fra
Capua (principato) e Napoli (ducato), è il primo
possedimento normanno in Italia,
Sergio IV, Duca di Napoli ( 1002-1027/ 1030-1036 )
donando al Normanno Rainulfo la piccola borgata di Aversa poneva la prima pietra della
nuova signoria , che avrebba a poco unificato tutto il
Mezzogiorno. La donazione avvene in quanto nel 1029
Pandolfo IV Signore Longobardo di Capua , conquistò
Napoli e mise in fuga il Duca Sergio IV , il quale
rifugiatosi a Gaeta incontro' Rainulfo Drengot ,
contratto' l'aiuto e riacquisto' la Citta'.(Aversa sara'
il centro della espansione Normanna ed in particolar modo
si affermo' la famiglia degli Altavilla ( Hauteville)
|
1037
|
L’imperatore Corrado
II emana la Constitutio de feudis (Statuto feudale), che
riconosce definitivamente l’ereditarietà dei feudi
minori, allo scopo di conquistarsi l’appoggio dei
vassalli contro i nobili più potenti e il clero.
|
1042
|
Guglielmo
d'Altavilla si proclama conte di Puglia.
|
1046
|
Enrico III di
Franconia detto il Nero, (re di Germania 1028-1056 e imperatore del
Sacro romano impero 1039-1056;
figlio dell'imperatore Corrado II),
fece deporre i tre pontefici e favorì l'elezione
del vescovo tedesco di Bamberga, che assunse il nome di
Clemente II. Questi a sua volta lo incoronò imperatore
del Sacro romano impero.
|
1053
|
Papa
Leone IX che avanzava pretese sull'Italia meridonale è
sconfitto a Civitate dagli eserciti normanni e preso
prigioniero.
|
1056-1106
|
Regno
di Enrico IV di Franconia,
re di Germania (1056-1106) e imperatore del Sacro
romano impero (1084-1106), succedette al padre,
l'imperatore Enrico III
|
1059
|
Papa
Niccolo II riconosce Roberto d'Altavilla detto il
Guiscardo nel ducato di Puglia e Riccardo Quarrel nel
principato di Capua.
|
1061
-1091
|
Ruggero d'Altavilla
libera la Sicilia dagli arabi divenendone conte.
|
1073
|
Ildebrano
di Soana è papa col nome di Gregorio VII. Col Dictatus
papae inizia la lotta per le investiture (1075-1122).
|
1084
|
Enrico IV di Franconia
(re di Germania 1056-1106,
figlio dell’imperatore
Enrico III) diviene imperatore del Sacro romano impero (1084-1106)
|
1095
- 1099
|
Prima
Crociata per la liberazione dei luoghi santi della
cristianità. (1095-1099). Vi
partecipa l'alta feudalità europea, appoggiata
dalle repubbliche marinare di Genova e Venezia.
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1111-1125
|
Enrico V di Franconia
(re di Germania 1106-1125, figlio dell'imperatore Enrico
IV) diviene e imperatore del Sacro romano impero
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1120
- 1140
|
L'
agonizzante Ducato di Napoli , governato dal Duca Sergio
VII (1120-1137) viene dopo un lungo assedio ,
definitivamente conquistata da Ruggero II di Altavilla
gia' incoronato Re di Sicilia ( 1130 ).Ruggero forte della
bolla (Honor Neapolis ) dell'Antipapa Anacleto II , invita
Sergio ad arrendersi . I napoletani resistono per due anni
chiedendo aiuto a Rainulfo d'Alise ma poi sconfitti in
Capitanata , si sottomisero a Ruggero. Generoso con i
vinti affido' ad Anfuso suo figlio il governo della citta'
e venne a Napoli nel 1140 , accolto con solenni onori.
All'inizio del XII secolo, l'Italia meridionale era
frammentata in una serie di ministati retti da principi,
duchi e conti: Ducato di Puglia con capitale Salerno,
Principato di Capua, Principato di Taranto, Contea di
Sicilia, Contea di Montesantangelo, Contea di Conza,
Contea di Principato, Contea di Ariano, Contea di
Loritello, Contea di Alife, Contea di Boiano, indipendenti
erano città come Bari, ed altri baroni si atteggiavano ad
una piu'accentuata indipendenza.
La tendenza del Baronaggio a rendersi indipendente
dal Potere Regio sara' una costante che accompagnera'
tutta la Storia del Mezzogiorno. Ruggero II (1139-1154) e il primo Re di
"Napoli" riunendo il Ducato al Regno di Sicilia
. Re di Sicilia di la' e di qua' del Faro; si adopero' per
fondere gli elementi etnici che popolavano il Regno :
romani , greci ,bizantini ,longobardi ,normanni e saraceni
per garantire la stabilita'del Regno.
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1133
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Lotario II
di Supplimburgo (re di Germania 1125-1137)
diviene imperatore
del Sacro romano impero (1133-1137)
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1138
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Corrado
III di Svevia (re di Germania e imperatore dal 1138)
fu il primo sovrano della dinastia degli
Hohenstaufen. Nel
1135 accettò di sottomettersi a Lotario II,
nel 1138, dopo
la morte di questi, Corrado fu eletto re di Germania e
imperatore, senza però ricevere mai l'incoronazione
ufficiale.
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1146
|
Seconda Crociata:
Bernardo di Chiaravalle (mistico e filosofo
francese, dottore della chiesa, santo)
bandisce la seconda crociata.
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1152
- 1190
|
Regno di Federico I di
Hohenstaufen detto il Barbarossa, (re di Germania
1152-1190, imperatore del Sacro romano impero e re
d'Italia 1155-1190) e
nipote di Corrado III
|
1176
|
La Lega lombarda, una coalizione di comuni
dell’Italia settentrionale costituitasi nel 1167 per
contrastare il disegno di Federico Barbarossa volto a
limitare le libertà comunali, sconfigge l’esercito
imperiale a Legnano.
|
1183
|
La pace di Costanza
chiude la lunga lotta tra i comuni italiani e Federico I:
riconoscimento da parte dei comuni della suprema
autorità imperiale, a sua volta l'imperatore riconosce ai
comuni i diritti di regalia e la facoltà di eleggere i
propri magistrati.
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1186
|
Il figlio di Federico
I, Enrico VI, viene incoronato re d'Italia.
Il matrimonio di Enrico VI di Hohenstaufen con
Costanza d'Altavilla figlia del Re Guglielmo di Sicilia
assicura l'unione del regno normanno all'impero.
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1187
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Terza Crociata
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1189
|
Morte
di Guglielmo II di Sicilia.
Per impedire la successione di Enrico VI i baroni
eleggono re Tancredi di Lecce.
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1190
|
Muore, durante la
terza crociata, Federico Barbarossa; gli succede il figlio
Enrico VI, che viene incoronato imperatore.
Poi (1195)
è incoronato re di Sicilia.
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1191
|
Enrico VI di
Hohenstaufen diviene imperatore del Sacro romano impero
(1191-1197)
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1198-1216
|
Pontificato
di Innocenzo III.
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1202
|
Quarta crociata.
(1202-1204).
Venezia, che aveva fornito le navi per la
spedizione, si assicura importanti basi nell'Egeo e sul
mar Nero.
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1207
|
I crociati conquistano Costantinopoli e vi creano
l’impero latino d’Oriente, che durerà fino al 1261,
quando la città torna sotto il controllo dei bizantini.
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1209
|
Ottone IV di Brunswick
(re di Germania e dei romani (1198-1212)
diviene imperatore del Sacro romano impero
(1209-1218);
|
1210
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Ottone IV di Brunswick
scende in Italia e invade la Sicilia dove governava il
papa Innocenzo III come reggente per il giovane re
Federico II. Ottone
fu colpito da scomunica e l'anno seguente un consiglio di
principi tedeschi lo dichiarò deposto;
a succedergli venne designato lo stesso Federico II,
re di Sicilia.
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1212
|
Federico II viene
incoronato re di Germania dal papa alla condizione di non
riunificare i possessi imperiali e quelli siciliani di cui
viene investito Enrico, suo figlio.
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1217
|
Quinta Crociata
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1220
|
Federico II, Stupor
Mundi, è incoronato imperatore da Onorio III.
(1220-1250)
|
1226
|
1226
Si costituisce la seconda lega lombarda in funzione
antimperiale.
|
1227
|
Federico
II non parte per la crociata e il papa solleva i sudditi
del regno di Sicilia dal vincolo di fedeltà.
|
1228
|
Sesta Crociata
|
1230
|
Da Cassino, dopo la sconfitta delle truppe papali
contro Federico II, Gregorio IX revoca la scomunica contro
l'imperatore e ottiene in cambio nuovi privilegi.
|
1231
|
Costituzioni di Melfi. Ossia una raccolta di leggi promulgata a Melfi nel 1231,
nota anche con il nome di Constitutiones Regni Siciliae
(Costituzioni del Regno di Sicilia).
Compilato da Pier della Vigna e Giacomo vescovo di
Capua per volontà di Federico II di Svevia, il codice,
che accoglieva precedenti norme federiciane e normanne e
altre ispirate al diritto romano, si articolava in tre
libri: il primo comprendeva norme di diritto pubblico, con
particolare riguardo alle finanze pubbliche e alla
magistratura; il secondo norme di diritto processuale; nel
terzo infine erano raccolte norme di diritto privato,
feudale e penale. Le
costituzioni di Melfi rappresentano uno dei più
importanti documenti di legislazione laica dell'età
medievale.
|
1237
|
Federico
II sconfigge a Cortenuova i comuni della lega.
|
1239
|
Federico
II viene scomunicato dal papa, che convoca un concilio per
deporre l'imperatore.
|
1241
|
I
pisani, alleati di Federico II, assaltano la flotta
genovese che scortava i vescovi francesi diretti al
concilio e li fanno prigionieri.
|
1248
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Settima Crociata
|
1248
|
Federico
II ottiene un grave insuccesso durante l'assedio di Parma.
|
1249
|
Enzo,
re di Sardegna, figlio di Federico II, viene sconfitto a
Fossalta e fatto prigioniero dai bolognesi.
|
1250
|
Federico II muore, gli succede il figlio Corrado IV.
|
1251
|
Corrado
IV scende in Italia per prendere possesso del Regno.
|
1254
|
Alla morte di Corrado
IV gli succede il figlio minorenne Corradino.
Nel Regno di Sicilia governa come suo tutore, e poi
in proprio, Manfredi figlio naturale dl Federico II.
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1254-1273
|
Grande Interregno.
Fase di incertezza del potere e di lotte tra i principi
tedeschi pretendenti alla corona di Germania e del Sacro
romano impero, durata dal 1254, quando morì Corrado IV,
al 1273, quando fu eletto Rodolfo I d'Asburgo. Comportò
un forte ridimensionamento della potenza imperiale sia nei
confronti del papato che delle monarchie nazionali in
formazione.
|
1265
|
Carlo d'Angiò scende
in Italia contro Manfredi.
|
1266
|
Battaglia
di Benevento: Carlo d'Angiò sconfigge Manfredi
|
1267
- 1268
|
Corradino scende in Italia per riconquistare il
Regno di Sicilia. Sconfitto
a Tagliacozzo viene consegnato agli Angioini, ed è
decapitato a Napoli. Eliminati tutti
gli svevi carlo d’Angiò
ottenne dal
papa francese Clemente
IV l’investitura sul regno di Napoli e quello di Sicilia
|
1269
|
Ottava Crociata
|
1270
|
Nona Crociata
|
1271
|
Decima ed ultima
Crociata
|
1282
|
Scoppia a Palermo la
rivolta del vespro, Pietro III d'Aragona, genero di
Manfredi, conquista la Sicilia.
Guerra del vespro fra gli Angioini e gli Aragonesi
(1282-1302).
|
1282
|
Persa la Sicilia Carlo I d'Angiò trasferisce
la capitale a Napoli costituendo così il regno di Napoli,
estintosi nel 1816 con la costituzione del regno delle due
Sicilie.
|
1284
|
Genova
sconfigge Pisa alla Meloria.
|
1294
|
Pontificato
di Bonifacio VIII.
|
1295
|
Per
far fronte alla ribellione degli scozzesi, il re
d’Inghilterra Edoardo I convoca un Parlamento con
rappresentanti della nobiltà, del clero, dei cavalieri e
della borghesia, con il sostegno del quale l’anno dopo
avrebbe invaso e conquistato la Scozia.
Definito poi dagli storici come "Parlamento
modello”, sarebbe stato il precursore di tutti i
parlamenti futuri.
|
1298
|
La lunga rivalità fra
le repubbliche marinare di Genova e Venezia per il
predominio in oriente culmina nella battaglia di Curzola,
conclusasi a favore di Genova.
|
1302
|
La
pace di Caltabellotta pone fine alla guerra del vespro.
La Sicilia (Regno di Trinacria) passa a Federico
d'Aragona mentre Napoli (che conserva il nome di Regno di
Sicilia) resta agli Angioini.
|
1302
|
Con la
Bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII: il papa
proclama in polemica con il re di Francia Fillippo IV il
Bello, la subordinazione del potere temporale a quello
spirituale.
|
1303
|
Filippo
il Bello manda in Italia una delegazione al comando di
Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna, che arresta il
papa ad Anagni. Liberato dal popolo, Bonifacio VIII muore poco dopo.
|
1309
|
Il
papa francese Clemente V, trasferisce la sede pontificia
ad Avignone: ha cosi inizio la “cattività avignonese”
della Chiesa.
|
1310
|
Enrico
VII di Lussemburgo scende in Italia per tentare la restaurazione del potere universale
dell'impero
|
1337-1453
|
Guerra dei Cent'anni. Originata dalle pretese inglesi al trono di Francia
|
1343
|
Morte di Roberto I d'Angiò,
Giovanna I diventa regina di Napoli.
- Giovanna
I fu il primo sovrano (1343-1381) veramente napoletano a
guidare il Regno e coincise con un grave decadimento del
Regno nel quale le fratture tra le fazioni si facevano
sempre più acute e resero sempre più debole il prestigio
della corona.
Di Giovanna I la tradizione ha tramandato una
figura per molti aspetti contraddittoria. Il suo regno fu
un'epoca caratterizzata da vicende poco chiare, da
complotti di corte culminati in vere e proprie esecuzioni,
da scontri violenti tra le fazioni in lotta.)
|
1348
|
Si diffonde in Italia
la peste.
|
1356
|
Carlo IV, imperatore del Sacro romano impero,
promulga un editto per regolare la procedura di elezione e
incoronazione dell’imperatore ossia
la Bolla d’Oro che resterà in vigore fino alla
dissoluzione del Sacro romano impero nel 1806.
|
1377
|
Gregorio XI pone fine
alla cattività avignonese
|
1378-1417
|
Grande scisma
d'occidente.
|
1380
- 1382
|
Giovanna I d'Angiò,
regina di Napoli, si schiera con l'antipapa Clemente VII e
viene scomunicata da Urbano VI, che investe del regno
Carlo III di Durazzo. Questi conduce contro Napoli una
vittoriosa spedizione che si conclude con la morte di
Giovanna. - (Carlo
III di Durazzo ( 1381-1386) re di Napoli e, come Carlo II,
re d'Ungheria. Avendo sposato Margherita, nipote della
regina di Napoli Giovanna I, si trovò erede sia del Regno
di Napoli sia del trono d'Ungheria. Nel 1380 il papa
Urbano VI, detronizzò Giovanna che aveva appoggiato
l'antipapa Clemente VII, incorona re di Napoli Carlo III,
il 27 luglio del 1382 fece soffocare da quattro sicari
Giovanna. Carlo passato in Ungheria per
assumervi la corona, fu assassinato nel 1386.)
|
1435
|
Alla morte di Giovanna
II riprende lotta per la successione al trono del regno di
Napoli fra Renato d'Angiò e Alfonso V d'Aragona.
|
1437
|
La corona imperale
torna definitivamente agli Asburgo con Alberto II
|
1442
|
Alfonso
V d'Aragona ottiene il Regno di Napoli, inizia il domino
spagnolo del regno nell'Italia meridionale - (Alfonso V
detto il Magnanimo (1442-1458) oltre che re d'Aragona, fu
re di Valenza, di Sardegna e di Sicilia e, dal 1442 col
nome di Alfonso I, di Napoli.
Si dedicò alla politica italiana, protesse la
cultura, ma impose gravi tasse, leggi e costumi spagnoli
alle popolazioni.)
|
1453
|
Constantinopoli viene
occupata dalle truppe di Maometto II
|
1458
|
Ferdinando I, figlio
di Alfonso V, è
re di Napoli.
|
1469
|
Unione dei regni d'Aragona e di Castiglia.
Il matrimonio tra Ferdinando II d’Aragona e
Isabella di Castiglia avvia una politica di unificazione
nazionale e religiosa che getterà le basi per la
trasformazione della Spagna in stato moderno e potenza
europea
|
1485
|
Congiura dei baroni. I
feudatari del regno di Napoli, sostenuti da papa Innocenzo
VIII, si ribellano al re, che con l'aiuto di Milano e
Firenze, riesce a restaurare l'ordine.
|
1492
|
Cristoforo Colombo
approda sul nuovo continente. (Col 1492, per convenzione,
ha termine il "medioevo")
|
1494-1559
|
Guerre d'Italia.
Durante tutta la prima metà del XVI secolo, il
Sacro romano impero germanico, la Francia e la Spagna si
disputano l'Italia, dando origine a una serie di conflitti
cui partecipano come alleati anche alcuni stati italiani.
La prima fase (1494-1516) si conclude con la pace di Noyon,
in base alla quale la Francia si insedia a Milano e la
Spagna a Napoli. La seconda fase (1516-1530) vede
trionfare l’imperatore Carlo V, che con la pace di
Cambrai impone l’egemonia asburgica sull’Italia. Il
trattato di Cateau-Cambrésis mette fine alla terza fase
di conflitti (1530-1559), che segna la disfatta della
Francia, costretta a rinunciare a ogni aspirazione
sull'Italia. Sulla
penisola si ristabilisce un’egemonia austro-spagnola che
durerà, con la sola parentesi napoleonica, fino al
Risorgimento.
|
1494-1495
|
Carlo VIII di Francia
vanta quale erede degli Angioini pretese sul Regno di
Napoli, ma è' costretto alla ritirata
dalla "Lega Santa" antifrancese.
|
1499
|
A partire dal 1499
Luigi XII di
Francia condusse numerose campagne in Italia, rivendicando
il Ducato di Milano, che acquisì nel 1499, e tentando la
conquista del Regno di Napoli, in accordo con gli
spagnoli, con i quali tuttavia si scontrò ben presto per
la spartizione.
|
1504
|
Predominio spagnolo-asburgico in Italia.
Con l’armistizio di Lione tra la Francia e la
Spagna l’Italia cade sotto il dominio delle due maggiori
potenze europee.
Mentre i francesi prendono possesso della
Lombardia, la corona spagnola ottiene il Regno di Napoli,
che va ad aggiungersi alla Sicilia e alla Sardegna, già
in possesso degli Asburgo di Spagna.
- Viceregno spagnolo su Napoli
|
1508
|
Lega di Cambrai. Massimiliano I d’Asburgo, Luigi XII,
Ferdinando II il Cattolico e papa Giulio II stipulano
un’alleanza contro Venezia, mirante a impedire alla
Repubblica di estendere la sua influenza in Italia
|
1515
|
Francesco I di
Valois-Angoulême sale sul trono di Francia,
il suo regno sarà caratterizzato da una costante
rivalità con l’imperatore Carlo V.
|
1516
|
Trattato di Noyon. Nella lunga contesa tra Francia e Spagna per imporre il
loro dominio sull'Italia, Francesco I di Valois-Angoulême
e Carlo V d'Asburgo firmano nella città di Noyon un
trattato di pace in base al quale il sovrano francese
rinuncia a ogni rivendicazione sul Regno di Napoli in
cambio del riconoscimento del possesso del Ducato di
Milano.
|
1519
|
Carlo V di Spagna
eletto imperatore
|
1525
|
Il Milanese passa
sotto il dominio spagnolo.
|
1527
|
I Lanzichenecchi
mettono a sacco Roma.
|
1529-1553
|
I turchi di Solimano
il Magnifico avanzano in Austria e assediano Vienna che
resiste strenuamente. Dopo un mese le truppe ottomane si
ritirano, ma l’episodio evidenzia l'avanzata dei turchi
in Europa.
|
1532-1553
|
Don Pedro de Toledo viceré di Napoli,
il lungo periodo di vicereame
spagnolo aggravò le condizioni sociali di Napoli,
dando origine al fenomeno del sovraffollamento
|
1545-1563
|
Concilio
di Trento. In
reazione alla Riforma protestante, il pontefice Paolo III
apre a Trento il XIX concilio ecumenico. Conclusosi nel
1563, dopo tre sessioni, delibererà una riforma generale
del clero e ridefinirà i dogmi della Chiesa cattolica.
|
1556-1598
|
Ascesa al trono di
Spagna di Filippo II
|
1559
|
Pace di
Cateau-Cambresis tra Enrico II di Francia e Filippo
II di Spagna. Il trattato pose fine alle guerre
d'Italia, conflitti combattuti a fasi intermittenti per
decenni (dal 1494 al 1559). - Oltre al viceregno di
Napoli tutta la penisola è sotto l'influenza spagnola.
|
1571
|
Battaglia di Lepanto-
combatutta dalle forze Cristiane per porre fine
all’avanzata dell’impero turco
|
1588
|
Sconfitta
dell’Invincibile Armata Spagnola contro l’inghilterra
|
1589
- 1631
|
Con l’ascesa al
trono di Enrico di Navarra, futuro Enrico IV, la dinastia
dei Borbone inizia a regnare sulla Francia e su diversi
altri paesi europei dividendosi in più rami. Con il
successore di Enrico, Luigi XIII, i Borbone si alleano con
le più importanti casate reali d'Europa. Sotto il regno
del Re Sole Luigi XIV vengono fondati il ramo Borbone-Orléans
dal fratello Filippo, duca d'Orléans, e il ramo dei
Borbone di Spagna dal nipote Filippo, duca d'Angiò, che
sale al trono di Spagna. Da Carlo III ha origine il ramo
napoletano della dinastia, estintosi nel 1860 con la
nascita del Regno d’Italia. Un altro ramo della famiglia
regnerà sul ducato di Parma, Piacenza e Guastalla dal
1748 al 1859. Carlo X sarà l'ultimo Borbone a regnare
sulla Francia. In Spagna la dinastia dei Borbone è
tuttora regnante.
|
1618-1648
|
Guerra dei Trent'anni. Il conflitto oppone inizialmente i cattolici e i
protestanti tedeschi, ma in seguito emergono rivalità
dinastiche e politiche che coinvolgono le maggiori potenze
europee. La
guerra terminerà nel 1648 con la pace di Vestfalia.
|
1619-1637
|
Ferdinando II
d’Asburgo imperatore
|
1631
|
Eruzione del Vesuvio
|
1637-1657
|
Ferdinando III
imperatore
|
1643
|
Luigi XIV sale sul trono di
Francia è l’assolutismo troverà la più compiuta
realizzazione
|
1647-1648
|
Rivoluzione
di Masaniello a Napoli 1647-48 Repubblica di
Masaniello
|
1656
|
La
peste e il terremoto a Napoli
|
1683
|
Secondo assedio di
Vienna, ma austriaci e polacchi uniti per fronteggiare i
turchi che stanno minacciando l'Europa orientale
costringono l’esercito turco ad abbandonare la città.
|
1701-1714
|
Guerra di successione spagnola.
La lotta per il predominio in Europa scatena il
conflitto che vede Inghilterra, Austria e Olanda opporsi a
Francia e Spagna nel tentativo di impedire che Filippo V,
nipote di Luigi XIV, salga sul trono spagnolo alla morte
di Carlo II d’Asburgo.
Il conflitto si concluderà nel 1713 con la pace di
Utrecht; Filippo
V sarà riconosciuto re di Spagna, con la clausola che le
corone di Spagna e Francia non siano mai riunite sotto un
unico sovrano.
|
1707
|
Napoli occupata dagli
austriaci nel 1707 (nel periodo della guerra di
successione spagnola)
|
1734
|
Il
regno di Napoli passa a Carlo III di Borbone primo sovrano
della dinastia borbonica
|
1740-1748
|
Guerra di successione
austriaca. Alla
morte di Carlo VI d’Asburgo, la contesa sul trono del
Sacro romano impero scatena la guerra di successione
austriaca. La guerra coinvolge tutte le maggiori potenze
europee e si diffonde in America e in India, dove si
confrontano gli eserciti francesi e inglesi. La pace di
Aquisgrana, raggiunta nel 1748, confermerà la successione
al trono di Maria Teresa, figlia di Carlo VI.
|
1789
|
Presa della Bastiglia,
inizia la Rivoluzione Francese
|
1796
|
Costituzione della Repubblica Cispadana.
Costituita per volontà di Napoleone, la Repubblica
Cispadana viene proclamata dai deputati di Bologna,
Ferrara, Modena e Reggio il 27 dicembre 1796.
Sciolta dopo pochi mesi, verrà accorpata alla
costituenda Repubblica Cisalpina.
|
1798-1799
|
Prima Repubblica
romana. I giacobini romani, appoggiati dalle truppe inviate dalla
Francia rivoluzionaria, rovesciano il governo pontificio e
proclamano la repubblica. Il papa Pio VI viene fatto
prigioniero e esiliato in Francia.
L’esercito dei Borbone di Napoli occupa allora
Roma ma viene poco dopo cacciato dalle truppe francesi che
restaurano la repubblica, destinata però a cadere
definitivamente in seguito alle vittorie in Italia della
coalizione antinapoleonica.
|
1799
|
Repubblica partenopea dal 23 gennaio 1799 al
23 giugno 1799, A Napoli i patrioti giacobini, con il sostegno
dell’esercito francese, rovesciano il governo borbonico
e instaurano la repubblica. La repubblica cadde sotto i
colpi dei sanfedisti guidati dal cardinale Ruffo di
Bagnara.
|
1804
|
Napoleone diventa
imperatore Napoleone Bonaparte viene nominato imperatore
dal Senato francese. Andato al potere nel 1799 con un
colpo di stato e nominato console a vita nel 1802,
Napoleone riorganizza la burocrazia, la giustizia,
l’esercito, la scuola, trasformando la Francia nello
stato più moderno d’Europa. La sua politica
espansionistica susciterà la reazione delle altre potenze
europee, che infine, dopo un lungo periodo di guerre,
sconfiggeranno il potente esercito francese.
|
1805
- 1808
|
Napoleone Bonaparte
proclama a Milano il Regno d’Italia, che durerà fino al
1814, quando il Congresso di Vienna restaurerà i
precedenti stati, a eccezione delle repubbliche di Venezia
e Genova.
|
1808
|
Giacchino Murat succedette a Giuseppe Bonaparte sul
trono di Napoli, che cercò di assicurarsi accordandosi in
un primo tempo con l’Austria e quindi dichiarandole
guerra dopo le decisioni del Congresso di Vienna.
Costretto ad abdicare in seguito a due sconfitte, tentò
la riconquista del regno, ma fu catturato dai Borbone e
fucilato.
|
1814-1815
|
In seguito alla
definitiva sconfitta della Francia di Napoleone, i
rappresentanti delle nazioni vincitrici (Austria, Prussia,
Russia e Gran Bretagna) si riuniscono a Vienna per dare un
nuovo assetto territoriale all’Europa.
Le decisioni si baseranno su due importanti
principi: quello dell’equilibrio tra le potenze e quello
di legittimità, che restaura le monarchie sconfitte da
Napoleone.
|
1831
|
Mazzini fonda la Giovine Italia.
Viene fondata a Marsiglia la Giovine Italia,
un’associazione politica che si prefigge la
realizzazione di un’Italia unita e repubblicana.
Guidata da Giuseppe Mazzini, raccoglie in due anni
migliaia di affiliati.
Si scioglierà nel 1848, dando vita
all’Associazione nazionale italiana.
|
1839
|
Ferdinando II inaugurò
la linea Napoli-Portici il 26 settembre 1839: era lunga
appena 7 chilometri e 250 metri, ma era la prima in
Italia.
|
1848
|
La crisi economica del 1845, le lotte sociali e le
aspirazioni alla libertà e all’indipendenza sono alla
base di un esteso movimento rivoluzionario che coinvolge
l’intera Europa, con l’eccezione di Gran Bretagna e
Russia, nel biennio 1848-1849. Partiti dall’Italia, i moti si diffonderanno in
Francia, Prussia, Austria, Boemia, Ungheria, ma nel 1849
verranno sistematicamente soffocati.
|
1848
- 1849
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Prima guerra
d'indipendenza italiana. Spinto dalle insurrezioni di
Venezia e di Milano, Carlo Alberto il 23 marzo dichiara
guerra all’Austria e il 28 ordina alle sue truppe di
varcare il Ticino. Dopo le prime vittorie, l’esercito
piemontese viene duramente sconfitto a Custoza. Riprese le
ostilità nel marzo 1849, i piemontesi saranno nuovamente
sconfitti a Novara.
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1859
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Seconda guerra
d'indipendenza italiana.
Con l’ingresso delle truppe austriache in
Piemonte, il 28 aprile inizia la seconda guerra
d’indipendenza italiana. L’esercito austriaco è
costretto dai successi della coalizione franco-piemontese
a ripiegare verso le fortezze del Quadrilatero. Il
conflitto, dal quale Napoleone III si sottrae preoccupato
dalle insurrezioni nell’Italia centrale, si concluderà
con l’armistizio di Villafranca.
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1860
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Spedizione dei Mille.
Un migliaio di volontari guidati da Giuseppe Garibaldi
salpano da Quarto, in Liguria, a bordo di due piroscafi, e
sbarcano a Marsala l’11 maggio. Liberata la Sicilia
dalla presenza borbonica, i “Mille” risalgono la
penisola senza incontrare resistenza. - I
garibaldini entrano a Napoli il 7 settembre. La
battaglia del Volturno (1-2 ottobre) segna la definitiva
sconfitta dei borbonici e l’unione del Meridione al
Regno di Sardegna, che diviene Regno d’Italia l’anno
seguente
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1861
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Unità d'Italia Il 17
marzo il parlamento nazionale riunito a Torino proclama
Vittorio Emanuele II re d’Italia. Del nuovo stato non
fanno ancora parte il Veneto (ottenuto con la terza guerra
d’indipendenza nel 1870), Roma (annessa al Regno nello
stesso anno), e i territori di Trento, Bolzano e Trieste
(ottenuti con la vittoria italiana nella prima guerra
mondiale).
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1866
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Terza guerra
d'indipendenza italiana. L'ultimo conflitto combattuto per
l'unificazione italiana scaturì da una svolta nella
politica internazionale. Il Regno d'Italia, da poco
formatosi, si alleò con la Prussia dove parimenti
era in atto un processo di unificazione nazionale. Fu il
cancelliere prussiano Bismarck a offrire al governo
italiano un'alleanza militare, l'Italia pur sconfitta
grazie alla vittoria dell'alleato prussiano ottenne il
Veneto
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1870
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Il
02 ottobre 1870 Roma diviene capitale d'Italia
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1882
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Triplice Alleanza. stipulata tra Germania,
Austria-Ungheria e Italia.
Quest’ultima denuncerà il patto nel 1915, per
unirsi alle potenze della Triplice Intesa e dichiarare
guerra all’Austria-Ungheria.
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1884
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epidemia di colera a
Napoli
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1907
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Triplice
Intesa. Stipulata
Francia, Gran Bretagna e Russia per
controbilanciare la Triplice Alleanza
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1914
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Attentato
di Sarajevo. Francesco
Ferdinando, erede al trono asburgico, cade a Sarajevo per
mano di un nazionalista
serbop.
La successiva dichiarazione di guerra
dell’Austria alla Serbia determinerà lo scoppio della
prima guerra mondiale.
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1915
- 1918
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Prima guerra mondiale.
l’Italia entra in guerra contro l’Austria-Ungheria.
al fianco di Gran Bretagna, Francia e Russia,
l'Italia uscita vincitrice dal conflitto ottenne alcuni
riconoscimenti territoriali, tra cui l'Alto Adige
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1922
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Marcia su Roma.
Il 28 ottobre migliaia di fascisti giungono a Roma
per reclamare le dimissioni del primo ministro Luigi Facta.
Il giorno seguente Vittorio Emanuele III conferisce
l’incarico di formare il nuovo governo a Benito
Mussolini, che ricorrendo alla violenza delle squadre
fasciste e imponendo una legge elettorale maggioritaria
concentrerà in poco tempo tutti i poteri nelle sue mani.
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1925
- 1926
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All'indomani
dell'assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti,
il capo del governo Benito Mussolini instaura in Italia un
regime totalitario e repressivo con l'emanazione di un
insieme di leggi eccezionali, dette anche "leggi
fascistissime".
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1933
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Hitler
diventa cancelliere della Germania
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1935-1936
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L'esercito italiano
invade l'Etiopia,
nonostante la denuncia del negus Hailé Selassié
alla Società delle Nazioni, sarà proclamata la nascita
dell’impero coloniale dell’Africa Orientale Italiana.
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1936
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Asse Roma-Berlino. La Germania nazista e l’Italia fascista stipulano un
patto d'intesa.
A esso fa seguito, nel maggio dell’anno seguente,
la firma di un "patto d’acciaio",
un’alleanza più spiccatamente militare alla
quale nel 1940 aderirà anche il Giappone.25 novembre
1936. A
completamento del sistema di alleanze avviato da Hitler
con l’Asse Roma-Berlino, Germania e Giappone firmano il
Patto Anticomintern in funzione anticomunista e
antisovietica. Nel 1937 vi aderirà anche l’Italia.
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1938
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Vengono promulgate le
leggi razziali in Italia. Il 14 luglio viene pubblicato
sul “Giornale d’Italia” il Manifesto degli
scienziati razzisti. Sottoscritto da 180 scienziati,
sostiene la non appartenenza degli ebrei alla “razza
italiana”. In settembre vengono presi dei provvedimenti
legislativi che danno l’avvio, anche in Italia, alle
persecuzioni antisemite. A favore delle misure razziste si
schierano pubblicamente molti personaggi di spicco del
mondo della politica, della cultura e della scienza.
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1936-1939
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Guerra civile spagnola. L’offensiva militare delle forze nazionaliste guidate dal
generale Francisco Franco contro il governo repubblicano
getta la Spagna in una lunga e sanguinosa guerra civile.
Il conflitto si concluderà, anche grazie al
sostegno dato dalla Germania nazista e dall’Italia
fascista alle truppe di Franco, con la sconfitta delle
forze repubblicane.
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1940
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L'Italia dichiara guerra a Gran Bretagna e Francia.
Spinto dai travolgenti successi riportati
dall’esercito della Germania nazista, Benito Mussolini
dichiara l’entrata in guerra dell’Italia contro la
Gran Bretagna e la Francia. L’esercito italiano, mal
equipaggiato e mal addestrato, sarà sconfitto, subendo
pesantissime perdite, su tutti i fronti che lo vedranno
impegnato.
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1942
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Battaglia di
El-Alamein. Dopo aver fermato l’avanzata tedesca in giugno, il 23
ottobre le truppe britanniche lanciano la controffensiva
contro le forze italo-tedesche a El-Alamein.
Dopo circa dieci giorni di violento combattimento
le forze dell’Asse sono costrette a ritirarsi.
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1942-1943
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L’Armata italiana in
Russia (ARMIR), costituita nel luglio del 1942, è
costretta dalla controffensiva sovietica e dal gelo a una
disastrosa ritirata. Dei 230.000 effettivi, più di un
terzo non farà ritorno in patria.
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1943
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Crollo del
fascismo in Italia.
Il Gran consiglio del fascismo vota a maggioranza
la sfiducia a Benito Mussolini.
In un paese stremato dalla guerra, il regime che
per più di vent’anni ha imposto il suo dominio, e che
inseguendo sogni imperiali ha schierato l’Italia al
fianco di Adolf Hitler, crolla, ma compirà l’estremo
tentativo di salvarsi con
la Repubblica di Salò.
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Bombardamenti aerei USA su Napoli
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1945
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Conferenza di Jalta. Nel vertice tenuto a Jalta, in Crimea, tra
Winston Churchill, Franklin Delano Roosevelt e
Josif Stalin, viene formulata la strategia militare per la
fase conclusiva della guerra e la sistemazione
dell’Europa postbellica.
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1946
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L'Italia sceglie la
Repubblica.
Il 2 giugno in Italia un referendum decreta la
vittoria della repubblica.
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1947
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Piano Marshall.
Promosso dal segretario di Stato George Catlett
Marshall e approvato dal Congresso con il nome di European
Recovery Act, il Piano Marshall viene varato dagli Stati
Uniti per favorire la ripresa economico-finanziaria
dell’Europa nel secondo dopoguerra.
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1948
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il 01 gennaio 1948 Entra in vigore la Costituzione italiana.
Frutto del lavoro di una commissione di 75 membri e
dei 556 deputati dell'Assemblea costituente eletti il 2
giugno 1946, consta di 139 articoli divisi in quattro
sezioni: principi fondamentali (artt. 1-12); parte prima,
dedicata ai diritti e ai doveri dei cittadini (13-54);
parte seconda, concernente l'ordinamento della Repubblica
(55-139); 18 disposizioni transitorie e finali.
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1948-1991
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Guerra fredda.
La contrapposizione politico-ideologica acuitasi
all’indomani della fine della seconda guerra mondiale
tra le potenze vincitrici, genera uno stato di
conflittualità non dichiarata e permanente tra blocco
occidentale e blocco orientale. I momenti immediati più
critici della Guerra fredda sono la questione di Berlino
(1948-1949) e la guerra di Corea (1950-1953). Gli anni
Sessanta segneranno l’avvio di una progressiva
distensione tra i due blocchi, sebbene si producano ancora
momenti di frizione come nel caso dell’incidente
dell’U2 (1960) e della crisi dei missili a Cuba (1962).
Il confronto bipolare tra le due superpotenze si misurerà
in seguito soprattutto nella competizione sul piano degli
armamenti, ma una tregua delle tensioni tra Est e Ovest
sopraggiungerà negli anni Ottanta con la firma di vari
accordi sul disarmo; la dissoluzione dell’URSS e del
blocco orientale sancirà la fine della Guerra fredda.
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