POPOLAZIONI
PRE ROMANE
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POPOLO
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UBICAZIONE
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NOTIZIE
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Alfaterni
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Campania
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residenti nell'Agro Nocerino –
Sarnese, tale zona coincide coll'ampia vallata del bacino
del fiume Sarno.
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Apuli
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Puglia
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affini agli
osci, si stanziarono
da prima nel Gargano e successivamente su gran
parte della Puglia.
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Aurunci
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Campania
- Lazio
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tra le più antiche popolazione.
Il termine aurunci o ausonii, sembra indicare gli
abitanti preistorici della zona tra il Lazio e la
Campania, Tito Livio li colloca tra
i fiumi Liri e Volturno.
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Ausoni
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Campania
- Lazio
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abitavano la regione del basso Lazio
e dividevano il loro territorio con gli Aurunci, con cui
avevano le stesse origini.
La leggenda tramanda una loro origine dagli
Enotri.
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Bruzi
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Calabria
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la
loro città principale era Cosenza,
raggiunsero una certa potenza fino a quando, nel
280 a.C., si scontrarono con i romani in lotta contro
Pirro.
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Caraceni
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Molise
- Abruzzo
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tribù Sannitica, comunità tra le
meno numerosa dei
Sanniti
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Caudini
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Campania
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tribù Sannitica, maggiormente soggetti all'influsso
greco. Vivevano tra le
montagne intorno al monte
Taburno e lungo
il tratto
centrale del Volturno
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Capenati
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Lazio
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parlavano una lingua affine all'
etrusco, molto simile al latino e con influenze sabine. Il
territorio dell'antico popolo Capenate era situato lungo
la riva destra del Tevere.
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Dauni
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Puglia
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di probabile origine greca o
illirica, stanziati
tra i fiumi Ofanto e Fortore.,
le fonti antiche associano i dauni agli iapigi e ai
messapi.
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Elimi
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Sicilia
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provenienti forse dall'Anatolia. Le città
principali furono Segesta, Erice ed Entella.
Opposero una tenace resistenza alla colonizzazione
greca (VIII secolo a.C.)
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Enotri
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Campania
Basilicata
Calabria
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antichissima popolazione stanziata,
secondo le fonti letterarie antiche, tra i fiumi Sele e
Bradano, in un'area comprendente le odierne Basilicata,
Campania meridionale e Calabria settentrionale.
Secondo gli antichi l'Enotria
occupava un vasto territorio tra le colonie greche di
Poseidonia e Metaponto e gran parte della Calabria
settentrionale.
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Equi
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Lazio
- Abruzzo
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popolazione
di stirpe sabellica.
– agli inizi del V secolo a.C. cominciarono a
minacciare Roma insieme con Volsci e Sabini
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Ernici
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Lazio
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popolo di
stirpe Sabina, il
capoluogo era Anagnia, l’odierna Anagni. - Sostennero Roma nella lotta contro gli Equi e i
Volsci.
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Etruschi
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Toscana,
Romagna, Lazio
Umbria e Campania
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popolazione
di non chiare origine,
abitarono tutto il litorale tirrenico, dalla piana
del Sele (presso Salerno) fino alla Toscana
settentrionale.
l’Etruria vera e propria era ubicata tra il
Lazio, la Toscana e L’umbria, altre dipendenze erano
dislocate in Emilia Romagna
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Falisci
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Lazio
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parlavano una lingua indoeuropea affine al latino e con influssi osco-umbri.
Si stanziarono nel Lazio tra i monti Cimini, i
monti Sabatini, il Teveree i laghi di Vico e di Bracciano.
Subirono notevolmente l’influsso della civiltà
etrusca.
Ostili ai romani si alleavano spesso
con le città etrusche.
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Fenici
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Sicilia
- Sardegna
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coloni provenienti dalla Fenicia e
da Cartagine. Fondarono
Palermo, Trapani
e altri centri costieri della Sicilia e la Sardegna
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Frentani
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Abruzzo
- Molise
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tribù Sannitica, la
maggior parte dedita
alla pastorizia ed all'agricoltura
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Galli
Boi
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Emilia
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popolo gallico
si stanziarono, verso il V
a.C., nell’Italia
centrale. Bologna
fu il centro più importante.
Sempre ostili verso i romani
che li sterminarono e li dispersero.
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Galli
Cenomani
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Lombardia
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popolo gallico che dalla Francia
centrale, giunse nell'Italia,
verso il V a.C.,
stanziandosi nei pressi del lago di Garda.
Spesso alleati di Roma
contro le altre popolazioni galliche, la capitale
fu Brescia.
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Galli
Insubri
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Lombardia
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popolazione celtica, originaria
della Gallia transalpina. Si stanziarono,
intorno alla metà del IV secolo a.C.,
nella Padania
nel territorio compreso tra il fiume Ticino e il
lago di Como. Il
centro più importante era Mediolanum
Milano. Gli
insubri si allearono con
altre tribù galliche locali
contro i romani
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Galli
Senoni
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Romagna
- Marche
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popolo gallico proveniente dalla valle della Senna in Francia,
si stanziarono
sulla costa adriatica tra Rimini e Ancona,
partecipando al sacco di Roma del 390 a.C., in seguito
i senoni vennero massacrati o deportati dai romani.
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Galli
Taurini
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Piemonte
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popolo gallico che fondò Torino
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Greci
Achei
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Calabria,
Puglia Basilicata
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coloni Greci provenienti dalla
regione greca dell’Acaia, i loro centri principali
erano: Sibari
e Crotone in calabria, Taranto in Puglia e Metaponto nella
Basilicata ionica
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Greci
Locridi
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Calabria
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coloni Greci provenienti dalla
Locride, i loro centri principali erano: Locri,
Gioia Tauro, Vibo Valentia
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Greci
Focidi
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Campania
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coloni Greci provenienti dalla
Focide , il loro centro principale fu Castellamare
di Velia in Campania
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Greci
Dori
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Sicilia
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coloni Greci provenienti dalla
Doride, i principali centri furono
Agrigento e Siracusa
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Greci
Euboici
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Campania
e Sicilia
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coloni Greci della Città di Calcide
nell’isola di Eubea, fondarono
Cuma in Campania, Messina e Catania
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Iapigi
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Puglia
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forse di origine il illirica,
ma la tradizione
li vuole giunti
da Creta. Stanziatasi
nel promontorio del Gargano verso il X a.C..
Per i scrittori antichi il termine iapigi
indicavano indifferentemente salentini, messapi, calabri,
peucezi e dauni.
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Ingauni,
Intemeli, Salluvi e Salassi
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Liguria
- Val d’Aosta
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popolazioni celto-liguri, abili
marinai e temibili pirati, gli ingauni furono,
insieme con i vicini intemeli,
il popolo più evoluto tra le tribù liguri, grazie
ai loro frequenti contatti con i coloni greci di Marsiglia
e con gli etruschi.
I principali centri dei Salluvi o Sali sono in
Francia a confine con l’Italia mentre
le popolazioni Salassi occuparono la Val d’aosta
e parte del Piemonte
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Irpini
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Campania
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tribù Sannitica, abitanti dell’avellinese, non immuni dall’influenza
della Magna Grecia. Gli
Irpini erano chiamati uomini-lupo, che deriva da hirpus
che in osco significa "lupo".
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Latini
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Lazio
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forse di origine indoeuropea, immigrarono
in Italia verso il II
millennio a.C.
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Lestrigoni
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Campania
- Lazio
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popolo
leggendario, lo storico
Strabone identifica la zona Flegrea
col paese dei Lestrigoni, ove tre compagni di
Ulisse scesero ad esplorare la terra, ma uno di essi,
Miseno, (da qui Capo Miseno) fu assalito da Antifato; gli
altri ebbero appena il tempo di salvarsi, ché i
Lestrigoni, simili a giganti, cominciarono con forti boati
a lanciare pietre e misero in pericolo la nave di Ulisse (è
evidente l’allusione ai crateri dei Flegrei in
eruzione), altri studiosi vogliono, invece,
che il territorio fosse nei pressi di Formia (LT).
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Liburni
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Marche,
Toscana e Campania
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Popolo di
origine illirica, residente prevalentemente in Istria,
fondarono Livorno (Liburnae), nonchè alcuni centri
nelle Marche, fra quali
Truentum, sulla sponda Sud del Tronto, ed abitarono
presso Cuma.
Ad essi si deve il nome di Liburia o Terra di
Lavoro.
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Liguri
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Liguria-
Piemonte
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considerati dagli storici antichi la
popolazione più antica e primitiva dell'Italia, parlavano
una lingua non indoeuropea, si stanziarono
tra a foce del Rodano e Pisa, il
Piemonte meridionale e l'Appennino settentrionale.
L'avanzata dei celti ne ridusse il territorio,
favorendo nel contempo la formazione di tribù
celto-liguri, dedite alla pirateria e ai commerci con
greci ed etruschi:
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Lucani
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Basilicata
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appartenente al gruppo sabellico,
praticamente occupano il medesimo territorio degli Enotri.
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Marrucini
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Abruzzo
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di stirpe
sabellica, il centro maggiore era Chieti,
alleati di Roma
durante le prime due guerre sannitiche
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Marsi
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Abruzzo
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di stirpe
sabellica, furono
pastori, ma anche celebri maghi e guaritori.
Con i romani durante le prime due guerre sannitiche
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Messapi
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Puglia
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forse provenivano da Creta,
secondo una legenda il loro
progenitore era l'eroe Messapo, venuto dalla
Beozia. Stanziati
nella penisola salentina.
Furono alleati di Roma nelle prime due guerre
sannitiche.
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Opici
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Campania
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nome generico degli antichi abitanti
della Campania
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Osci
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Campania
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remoti
abitanti della Campania, spesso confusi con gli
opici e gli aurunci,
furono sopraffatti, dal V secolo a.C. in poi, dalle
popolazioni di stirpe Sabella
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Peligni
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Abruzzo
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di stirpe sabellica o forse illirica, si allearono con i
romani durante le prime due guerre sannitiche,
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Pentri
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Molise
- Campania
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tribù Sannitica, costituiva il cuore del popolo sannita.
Nell'ultimo periodo delle guerre contro Roma
ressero quasi da soli l'urto degli eserciti consolari.
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Peucezi
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Puglia
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di probabile origine illirica, si
stanziarono al
centro dell’Apulia.
La tradizione li vuole
discendenti da un mitico Peucezio.
Più volte in contrasto con Taranto
furono alleati dei romani.
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Piceni
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Abruzzo
- Marche
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antichissimo popolo guerriero di
origini poco chiare.
Pur etnicamente uniti, subirono influenze etrusche
e greche, verso il V-IV a.C. vennero sopraffatti dai galli senoni.
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Pretuzi
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Abruzzo
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abitanti
del litorale che va dal fiume dal Tronto alla
Pescara
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Romani
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Lazio
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Ramni Tizi e Luceri
praticamente i popoli
che fondatori di Roma
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Rutuli
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Lazio
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popolazione stanziata sulle coste
del Lazio, il cui centro principale era Ardea.
Forse di origine etrusca, i rutuli vennero presto
assimilati dai latini ed entrarono a far parte del passato
leggendario di Roma come il popolo che al comandato dal re
Turno, fu sconfitto da Enea e da Latino.
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Sabini
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Lazio
- Umbria
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parlavano
una lingua di tipo Osco, secondo la tradizione alcuni re
romani furono di origine Sabina, Romolo è
identificato con il Dio sabino,
Quirino.
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Sicani
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Sicila
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popolazione forse non indoeuropea,
secondo Tucidide di origine iberica.
Stanziati nella parte
occidentale dell'isola. Solamente con la
colonizzazione cartaginese (V secolo a.C.) i sicani furono
parzialmente sottomessi.
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Siculi
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Sicilia
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popolazione indoeuropea stanziata,
secondo la tradizione, in varie regioni dell'Italia (dal
Lazio alla Calabria). Secondo Tucidide attorno al X a.C.
occuparono la parte orientale della Sicilia
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Sidicini
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Campania
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popolo forse di origine autoctona, subì influenze latine, sannite e greche.
Il principale centro
fu Sidicum (presso Teano).
I Sidicini furono in lotta con i Sanniti e si
mostrarono alleati con Roma, soprattutto al tempo di
Annibale .
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Umbri
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Umbria
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la
loro lingua era di tipo
Osco-Umbro. In
seguito all'espansione Etrusca si ridussero a occupare la
sola attuale Umbria
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Veneti
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Veneto
- Friuli - Trentino
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forse di origine Illirica, verso XII
a.C. si stanziarono nell’area
del Veneto, del Friuli Venezia-Giulia e del
Trentino-Alto Adige.
La loro lingua, detta venetica, probabilmente
deriva dall'etrusco e dal latino,
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Vestini
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Abruzzo
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occupavano l’altopiano tra la
valle dell’Aterno e la valle del Tirino.
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Volsci
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Lazio
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di stirpe
Osco-Umbra, si stanziarono dal VI secolo a.C. nell'area
laziale. Più
volte in contrasto con Roma.
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CIVILTA’
PREISTORICHE
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CIVILTA’
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UBICAZIONE
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NOTIZIE
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Civiltà Atestina
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Veneto
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diffusa presso il
lago di Garda, così chiamata perché le prime scoperte
furono fatte a Este (Padova).
Le necropoli erano
a cremazione: con urne
biconiche interrate in una semplice fossa o con ciste di
pietra e grandi dolii , entro cui erano deposti l'urna e
il corredo funerario, si sono rinvenute
tombe, VII
secolo a.C., contenenti oggetti orientali e greci.
Praticarono scambi con la regione villanoviana bolognese e
l'Etruria
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Civiltà Laziale
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Lazio
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diffusa dall'età
del Ferro nell'area
dei colli Albani.
caratterizzata
da deposizioni funerarie di rito incineratorio,
con la caratteristica
urna fittile a forma di capanna, al cui interno si
trovano statuette raffiguranti il defunto.
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Civiltà Nuragica
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Sardegna
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diffusa in Sardegna in epoca preistorica; si distinse
nelle realizzazioni architettoniche e per l'alto
livello dell'artigianato.
Sviluppò intensi contatti con il mondo
protovillanoviano dell'Etruria.
Le sepolture venivano effettuate in tombe
collettive, fino
a 200 sepolture.
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Cultura Appenninica
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Italia Appenninica
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cultura dell’età del Bronzo (XVI-XII secolo a.C.), diffusa
lungo la
catena appenninica; in
Emilia, nelle Marche, in Toscana, in Abruzzo, nel
Lazio, in Campania (Ischia, Caverna Pertosa), in Puglia e
in Basilicata. Il rito funerario comprendeva sia l'inumazione (tombe
sotterranee con corridoio di accesso e una o più camere,
circondate da un cumulo circolare di pietrame e sovrastate
da un tumulo di terra) sia la cremazione.
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Cultura dei campi d'urne
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Europa
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prende il nome dalle necropoli a cremazione, con tombe a fossa
contenenti urne o vasi con le ceneri.
In Italia, le più significative testimonianze di
questa cultura provengono dai complessi protovillanoviani,
diffusi in tutta
la penisola e in Sicilia.
Presso queste comunità era affermato l’uso della
cremazione, le ceneri dei defunti erano deposte in urne di
forma biconica coperte da scodelle rovesciate.
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Cultura di Castelluccio
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Sicila
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prende nome da una località
nei pressi di Noto (Siracusa). Le necropoli. sono ricavate entro grotticelle artificiali con facciate scolpite e ingresso
chiuso da portelli in pietra, talora decorati a
bassorilievo.
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Cultura di Gaudo
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Campania
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prende nome da una località presso Paestum. Le
necropoli, con sepolture collettive (fino a venti inumati
per tomba) entro grotticelle artificiali a cui si accedeva
da un pozzo verticale, colmato poi da ossa animali
provenienti da riti sacrificali.
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Cultura di Golasecca
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Lombardia nord occidentale
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prende il nome dal comune di Golasecca (Varese). In
queste regioni sono state scavate migliaia di deposizioni
funerarie caratterizzate dal rito crematorio, in cui le
ceneri venivano raccolte entro un'urna di terracotta
seppellita insieme al corredo.
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Cultura di Lagozza
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Francia - Italia
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Il
nome deriva dalla località dove fu rinvenuto un esteso
abitato di palafitte a Besnate (Varese).
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Cultura di Ozieri
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Sardegna
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prende
nome dalla località di Ozieri in
provincia di Sassari. Gli abitati erano formati da
capanne o grotte.
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Cultura di Pantalica-Cassibile
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Sicilia
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prende nome dai centri
di Pantalica
e Cassibile (Siracusa). La principale necropoli, che conta circa 5000 tombe
scavate nei fianchi rocciosi delle colline;
le tombe erano ricavate da grotte artificiali, con
uno o più ambienti.
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Cultura di Polada
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Lombardia
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il nome deriva dalla località di Polada, (Brescia), dove è
stato riportato alla luce un sito rappresentativo.
Le sepolture sono poco conosciute.
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Cultura di Remedello
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Lombardia
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il nome deriva dalla località di Remedello (Brescia).
Le sepolture, quasi sempre singole, non presentano
corredi di grande valore: gli individui di giovane età
sono accompagnati spesso da una scheggia di selce, le
donne da oggetti in ceramica, gli uomini da armi
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Cultura di Rinaldone
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Lazio, Toscana e Umbria
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Il nome deriva da una località
in provincia di Viterbo.
Le deposizioni funerarie,
in cui il defunto era disposto in posizione
rannicchiata, venivano
scavate nella roccia, in tombe a grotticella a forma
circolare o ovale, dotate di soffitto a volta e chiuse da
grandi lastre di pietra.
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Cultura di Ripoli
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Abruzzo
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prende nome da una località in provincia di Teramo.
Nelle sepolture
il defunto era collocato rannicchiato.
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Cultura di Serra D’Alto
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Italia
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prende nome da un grande stanziamento scoperto sull'altura di
Serra d'Alto, nei pressi di Matera.
Le sepolture erano effettuate entro pozzi e ciste.
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Cultura di Stentinello
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Sicilia
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così
denominata dall'insediamento di Stentinello (Siracusa).
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Cultura Villanoviana
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Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Campania
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Il nome deriva dalla cittadina di
Villanova, presso Bologna, dove
fu scoperta una ricca necropoli. Testimonianze
archeologiche in seguito furono portate alla luce nell’Etruria,
nell’Emilia centrale, nella Romagna orientale, nelle
Marche e in alcuni centri della Campania (Capua,
Pontecagnano, Sala Consilina).
La cultura ebbe cospicui contatti commerciali e
culturali con l'area mediterranea, in particolare con il
mondo greco.
I riti funerari prevedevano la cremazione e la posa
delle ceneri in urne di terracotta a forma di doppio cono
che venivano deposte nelle tombe insieme con oggetti di
ferro e bronzo.
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