DESCRIZIONE
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476-488
Barbari
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ODOACRE, figlio
di Edicone, principe sciro alla corte di Attila re degli
unni, nel 469 si mise al servizio dei romani come capo di
un esercito di mercenari germanici. Nel 476 destituì
l'ultimo imperatore romano d'Occidente Romolo Augustolo e
venne proclamato re dal suo esercito. Fu il primo
reggente barbaro dell’Impero Romano
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488-526
Ostrogoti
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TEODORICO
il GRANDE (454
ca. - 526), re degli ostrogoti (474-526) e fondatore del
regno ostrogoto in Italia.
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526-535
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AMALASUNTA
e ATALARICO, Amalasunta
(498 ca. - 535), regina degli ostrogoti. Figlia di
Teodorico il Grande, alla morte di Teodorico regnò in
nome del figlio minorenne Atalarico su un territorio
comprendente tutta l'Italia e la Sicilia.
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541-552
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TOTILA
(?
- 552), re degli ostrogoti in Italia (541-552).
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552-553
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TEJA
Ultimo re ostrogoto fu sconfitto dal generale bizantino
Narsete
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553-565
Bizantini
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GIUSTINIANO
I (483-565), imperatore romano d'Oriente (527-565),
Riuscì a riunire
gran parte dei territori dell'originario impero
romano,
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661
– 1137
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DUCHI di
NAPOLI (vedasi
elenco sopra ripotato)
Nei primi secoli del Ducato i
longobardi attaccarono più volte Napoli, anche se formalmente il
ducato resiste fino al 1137 già nel 1027
i territori a nord di Napoli erano di fatto sotto
dominio normanno
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980
Invasione
Germanica
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OTTONE II di SASSONIA (955-983), re di Germania (961-983) e
imperatore del Sacro romano impero (967-983); Nel 980
invase l'Italia, attraversò i domini bizantini e occupò
Napoli, Salerno e Taranto.
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1027
Normanni
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CONTI di
AVERSA (vedasi elenco sopra ripotato)
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1137-1154
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RUGGERO II
(1095-1154), primo re di Sicilia (1130-1154).
Nel 1130 adottò il titolo di re di Sicilia,
estendendo il suo governo anche sulla Puglia, la Calabria,
Capua e Napoli,
nove anni dopo ottenne il titolo regio dal papa
Innocenzo II. Ruggero trasferì la sua corte a Palermo.
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1154-1166
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GUGLIELMO
I d'ALTAVILLA Detto il Malo (1120-1166), re di
Sicilia (1154-1166). Figlio del re Ruggero II di Sicilia,
Guglielmo ereditò dal padre anche i principati di Taranto
e di Capua, il ducato di Napoli e quello di Puglia.
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1166-1197
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COSTANZA
d'ALTAVILLA (1154-1198), imperatrice di Germania e regina
di Sicilia. Ereditò dal padre, il re Ruggero II, il regno
normanno dell'Italia meridionale
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1197-1250
Svevi
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FEDERICO
II di HOHENSTAUFEN (1194-1250), re di Germania (1212-1250),
imperatore del Sacro romano impero (1220-1250) e, con il
nome di Federico I, re di Sicilia (1198-1250). Figlio
dell'imperatore Enrico VI e nipote dell'imperatore
Federico I, fu
proclamato re di Sicilia (1198) sotto la reggenza della
madre, Costanza.
Nel 1224 fondò . l'Università di Napoli
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1250-1254
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CORRADO IV (Andria 1228 - Lavello 1254), re di Germania (1237-1254),
figlio di Federico II e ultimo grande imperatore della
dinastia degli Hohenstaufen.
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1258-1266
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MANFREDI
(1232-1266), principe di Taranto e re di Sicilia
(1258-1266), figlio naturale di Federico II, imperatore
del Sacro romano impero
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1266-1285
Angioini
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CARLO I d'ANGIO'
(? 1226 - Foggia 1285), re di Napoli e di Sicilia
(1266-1285), capostipite della dinastia degli Angioini,
Nel 1266 sconfisse Manfredi a Benevento e nel 1268
fece prigioniero, mandandolo a morte, Corradino di Svevia,
nipote di Manfredi e ultimo discendente della dinastia
sveva degli Hohenstaufen.
Ottenne quindi dal papa l'investitura del Regno di
Napoli
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1285-1309
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CARLO II d'ANGIO’ detto
lo Zoppo (1248 –1309) Figlio di Carlo I d’Angiò
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1309-1343
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ROBERTO I d'ANGIO' (1278
– 1343) Figlio
di Carlo II
d’Angiò
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1343-1382
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GIOVANNA I
d'ANGIO' (1326
- 1382),
regina di Napoli (1343-1381). Figlia di Carlo di Calabria
e di Margherita di Valois, succedette all’avo Roberto I
d'Angiò. Nel 1333 sposò Andrea d’Ungheria, che venne
assassinato due anni dopo in una congiura.
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1382-1386
Angioini
Durazzo
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CARLO III
di DURAZZO (? 1345 - Budapest 1386), re di Napoli e, come
Carlo II, re d'Ungheria.
Nel 1380 il papa Urbano VI, detronizzata Giovanna
che aveva appoggiato l'antipapa Clemente VII, lo incoronò
re di Napoli a Roma. Fatta imprigionare e
uccidere Giovanna nel 1382, dovette quindi
difendersi contro le pretese al trono di Napoli di Luigi
d'Angiò, fratello di Carlo V.
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1386-1414
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LADISLAO I
di DURAZZO (1377-1414) figlio di Carlo III.
Durante il suo regno,
Napoli fu occupata da
Luigi II d’Angiò
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1414-1435
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GIOVANNA
II D'ANGIO'-DURAZZO
(1371-1435), regina di Napoli (1414-1435), sorella di Ladislao I.
Il suo regno,
governato di fatto dai favoriti Giovanni Caracciolo
(detto Sergianni) e Muzio Attendolo Sforza, fu lasciato in
balia di nuove lotte dinastiche tra Aragonesi e Angioini.
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1435-1442
Angioini
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RENATO I
d'ANGIO' (1409-1480). Ultimo sovrano della dinastia angioina
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1442-1458
Aragonesi
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ALFONSO I
D'ARAGONA Alfonso V il Magnanimo (1396-1458), re d'Aragona
e di Sicilia (1416-1458) e, con il nome di Alfonso I, re
di Napoli.
Unita la Sicilia al Regno di Napoli, trasferì
l'intera corte nella città partenopea.
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1458-1494
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FERDINANDO
I D'ARAGONA detto Ferrante (1431-1494), re di Napoli
(1458-1494). Figlio illegittimo di Alfonso V d'Aragona. La sua ascesa al potere venne
ostacolata dal pontefice Callisto III, che considerava
Napoli un feudo della Chiesa, e dagli Angioini:
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1494-1495
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ALFONSO II D'ARAGONA
(1448-1495)
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1495
Invasione
Francese
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CARLO VIII
di VALOIS (1470-1498), re di Francia (1483-1498).
Nel 1495 entrò vittorioso a Napoli, ma presto gli
stati italiani si coalizzarono in una lega antifrancese e
lo obbligarono alla ritirata. Carlo morì mentre preparava
una nuova campagna militare.
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1495-1496
Aragonesi
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FERDINANDO
II D'ARAGONA detto
Ferrandino (1467-1496)
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1496-1501
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FEDERICO I
D'ARAGONA (1451-1504)
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1503-1516
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FERDINANDO
III D'ARAGONA detto
il Cattolico (1452-1516).
re d'Aragona come Ferdinando II (1479-1516), re di
Castiglia come Ferdinando V (1474-1504), re di Sicilia
come Ferdinando II (1468-1516), re di Napoli come
Ferdinando III (1504-1516.
Ultimo sovrano della dinastia aragonese
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1516-1555
Spagnoli
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CARLO IV (1500-158)
imperatore come Carlo V, re di Spagna come Carlo I,
d’Ungheria come Carlo II e di Napoli come Carlo IV
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1555-1598
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FILIPPO II (1527 - 1598), re di Spagna
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1598-1621
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FILIPPO
III (1578-1621), re
di Spagna
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1621-1665
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FILIPPO IV
(1605-1665), re di Spagna.
Durante il suo regno vi fu la ribellione
organizzata da Masaniello a Napoli nel 1647.
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1665-1700
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CARLO
V (1661-1700) re di Spagna come Carlo II e di
Napoli come Carlo V
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1700-1707
Borboni
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FILIPPO V
di BORBONE (Versailles 1683 - Madrid 1746), re di Spagna
(1700-1746), primo re della dinastia dei Borboni
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1707-1711
Austriaci
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GIUSEPPE I (1678-1711), imperatore
del Sacro romano impero.
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1711-1734
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CARLO VI (1685-1740), imperatore del Sacro romano impero
(1711-1740), re
di Spagna e Ungheria
come Carlo III, re di Napoli come Carlo VI.
Succedette al fratello Giuseppe I. Emanò la
prammatica sanzione con la quale assicurò la successione
imperiale alla figlia primogenita, Maria Teresa.
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1734-1759
Borboni
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CARLO VII
di BORBONE (1716-1788),
come carlo III re di Spagna;
con il nome di Carlo VII, re di Napoli e Sicilia e
come Carlo I, duca di Parma .
Nel 1759, quando salì sul trono di Spagna, lasciò
i possedimenti italiani al figlio Ferdinando
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1759-1799
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FERDINANDO
IV di BORBONE
(Napoli 1751-1825), come Ferdinando I re delle Due
Sicilie (1816-1825), già Ferdinando IV, come re di Napoli
(1759-1806, 1815-1825) e Ferdinando III come re di Sicilia
(1806-1815).
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gen-giu
1799
Repubblica
Partenopea
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REPUBBLICA
PARTENOPEA. Fu proclamata il 23 gennaio 1799 dopo che
l'esercito francese comandato dal generale Championnet
vinse le ultime resistenze borboniche. Il governo provvisorio che si insediò, del
quale fecero parte Melchiorre Delfico, Domenico Forges
Davanzati e Mario Pagano, esponenti dell'Illuminismo
meridionale, adottò radicali provvedimenti contro i
fidecommessi e le primogeniture.
La repubblica fu travolta dai sanfedisti capeggiati
dal cardinale Fabrizio Ruffo di Bagnara e appoggiati da
una squadra navale inglese al comando dell'ammiraglio
Horatio Nelson (23 giugno). Per volontà dell'ammiraglio
Nelson e della regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena
furono violati i patti sottoscritti dai giacobini con
Ruffo, che garantivano la salvezza ai difensori della
repubblica:
Sul trono fu reinsediato Ferdinando IV di Borbone.
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1799-1806
Borboni
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FERDINANDO
IV di BORBONE.
Ritorno dopo
la breve parentesi repubblicana
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806-1808
Periodo
Napoleonico
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GIUSEPPE
II BUONAPARTE (1798-1844)
Fratello maggiore di Napoleone, nel 1806 fu nominato da
questi re di Napoli
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1808-1815
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JOAQUIN
MURAT (1767-1815)
Nel 1808 succedette a Giuseppe Bonaparte sul trono di
Napoli. Costretto
ad abdicare in seguito a due sconfitte, tentò la
riconquista del regno, ma fu catturato dai Borbone e
fucilato.
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1815-1825
Borboni
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FERDINANDO
IV DI BORBONE. Ritorno
dopo la parentesi
napoleonica
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1825-1830
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FRANCESCO
I di BORBONE (Napoli 1777-1830)
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1830-1859
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FERDINANDO
di BORBONE (1810-1859). Sotto il suo regno fu potenziata la marina mercantile e
inaugurata la prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici
(1839).
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1859-1860
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FRANCESCO
II DI BORBONE (1836-1894)
Ultimo sovrano della dinastia dei borbone
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1860-1878
Piemontesi
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VITTORIO
EMANUELE II SAVOIA-CARIGNANO (1820-1878),
primo re d'Italia
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878-1900
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UMBERTO I
SAVOIA-CARIGNANO (844-1900)
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1900-1922
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VITTORIO
EMANUELE III SAVOIA-CARIGNANO (1869-1947),
Divenne re d'Italia dopo l'assassinio del padre,
Umberto I; dopo la caduta del governo liberale, per
evitare una guerra civile assecondò l'instaurazione del
regime fascista Nel 1943 fece arrestare Mussolini e aprì
le trattative con gli Alleati.
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1922-1945
Periodo
Fascista
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BENITO
MUSSOLINI (1883-1945), uomo politico, fondatore del fascismo italiano.
Il passaggio al vero e proprio regime fascista
avvenne dopo che Mussolini rivendicò alla Camera la
responsabilità politica dell'assassinio di Giacomo
Matteotti. il Partito nazionale fascista, divenne preponderante nella
società e nelle istituzioni.
Mussolini promulgò le leggi “per la difesa della
razza”, con le quali i circa 70.000 ebrei italiani
venivano banditi dalla vita civile.
La sconfitta italiana nella seconda guerra mondiale
segnò la fine del fascismo
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Maggio
1946
Fine
Della Monarchia
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UMBERTO II
SAVOIA-CARIGNANO (1904-1983), re d'Italia per solo un
mese, alla vigilia del referendum popolare che avrebbe
decretato la vittoria della repubblica. Il 13 giugno dello stesso anno, dopo i risultati del
referendum istituzionale, abbandonò Roma e si ritirò in
Portogallo.
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1946
-1948
Repubblica
Italiana
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ENRICO DE
NICOLA (capo provvisorio dello stato) (1877-1959),
giurista e uomo politico italiano. Fu deputato della
sinistra liberale durante l'età giolittiana, quindi
presidente della Camera (1920-1923) e senatore dal 1929.
Durante il fascismo non svolse attività politica.
Ripreso un ruolo attivo nel 1944, svolse opera di
mediazione tra i partiti antifascisti e la Corona, e
quindi ricoprì la carica di capo provvisorio dello stato
tra il 1946 e il 1948.
Istituita la Corte costituzionale, nel 1956 ne
divenne il primo presidente.
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1948-1955
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LUIGI
EINAUDI (1874-1961),
economista e uomo politico.
Fu membro della Costituente e nel 1948
fu eletto come primo presidente della Repubblica
italiana.
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1955-1962
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GIOVANNI GRONCHI
(1887-1978), politico italiano,
presidente della Repubblica.
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1962-1964
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ANTONIO SEGNI
(1891-1972), politico italiano, presidente della
Repubblica, si
dimise nel 1964 in seguito a una grave malattia.
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1964-1971
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GIUSEPPE SARAGAT
(1898-1988), politico italiano e presidente della
Repubblica (1964-1971).
Emigrò in Svizzera durante il fascismo. Nel
dopoguerra organizzò la scissione dei socialdemocratici
dal Partito socialista italiano (PSI), in contrasto con la
politica di unità d'azione con i comunisti perseguita da
Nenni, dando vita al Partito socialista democratico
italiano (PSDI).
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1971-1978
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GIOVANNI LEONE
(1908-2001), uomo politico italiano e professore
universitario, fu deputato per la Democrazia cristiana
nella Costituente e poi fino al 1967, fu eletto presidente
della repubblica nel 1971.
Nel 1978, a pochi mesi dalla scadenza del mandato,
si dimise in seguito a uno scandalo che lo coinvolse con
vari esponenti del governo e del suo partito,
pur respingendo le accuse.
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1978-1985
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SANDRO PERTINI
(1896-1990), uomo politico italiano, presidente della
Repubblica. Arrestato
dal regime fascista nel 1926, per aver aiutato Filippo
Turati a fuggire in Francia, trascorse alcuni mesi in
prigione e poi lasciò l'Italia.
Rientrato clandestinamente, fu incarcerato di nuovo
nel 1928 e dopo sette anni di detenzione fu condannato al
confino a Ponza e Ventotene.
Liberato nel 1943, militò fra le file della
Resistenza; venne
arrestato dai tedeschi ma riuscì a evadere è divenne
uno dei massimi dirigenti del Comitato di
liberazione nazionale. Diede alla sua presidenza una forte
impronta democratica, sapendo suscitare simpatie e
consenso in larga parte dell'opinione pubblica.
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1985-1992
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FRANCESCO COSSIGA
(Sassari 1928), uomo politico italiano.
Eletto nel 1985 alla presidenza della Repubblica,
negli ultimi anni del suo mandato assunse più volte
posizioni molto nette sulle vicende politiche e sociali,
esprimendo critiche dirette alla classe politica e alla
magistratura. In un clima di consensi e di accuse,
culminate in quella di attentato alla Costituzione
formulata dai partiti di opposizione al governo, si dimise
un mese prima della scadenza del mandato.
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1992-1999
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OSCAR LUIGI SCALFARO
(Novara 1918), politico italiano e
magistrato e poi presidente della Repubblica.
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1999
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CARLO AZEGLIO CIAMPI (Livorno
1920), economista e politico italiano, presidente del
Consiglio (1993-1994), presidente della Repubblica dal
1999. Membro
della Resistenza, funzionario della Banca d'Italia dal
1946, fu governatore per l'Italia della Banca mondiale.
Governatore dlla Banca d’Italia dal 1979al a993.
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