Documenti
inediti dalla Biblioteca Nazionale e dall’Archivio di Stato di
Napoli
(
di B. D’Errico e G. Libertini)
Manoscritto
della Biblioteca Nazionale di Napoli, X.AA.1 Notizie dei casali di
Napoli (Si tratta in realtà di una copia del repertorio dei
Quinternioni feudali di Terra di Lavoro del XVI sec.)
Fol.
42) Crispani Casale
In anno 1479 die primo
mai Re Ferrante asserendo ad eum iuste, et rationabiliter
spettare et pertinere Casale Crispani de provincia Terre Laboris
habens respectu, ad servitia sibi prestita per magnificum Legum
doctorem Antonii de Alexandro eidem Antonio pro se suisque
heredibus et successoribus ex suo corpore legittime
descendentibus in perpetuum donavit et concessit in feudum cum
eius castro seu fortellicio hominibus vaxallis vaxallorumque
redditibus feudis subfeudis feudatariis et angariis perangariis
domibus possessionibus molendinis, aquis scafis pischariis
venationibus, passagiis et baiulationibus banco iustitie et
cognizione causarum civilium criminalium et mixtarum ita quo
homines dicti casalis non possint in primis cause (fol. 42v)
conveniri nec in Magna Curie Vicarie nec in Sacro Consilio aut
Capitaneo Civitatis Averse nisi f.m coram dicto Antonio suis
heredibus et successoribus, et cum omnibus ad dictum Casale
spectantibus et pertinentibus et sit alia formam que sub
generalitate non venirent in feudum nobile etc. Come in
quinternionum septimo fol. 102.
In anno 1499 Re
Federico asserendo quo per mortem dicti Antonii de Alexandro
absque heredibus ex suo corpore decessi dictum Casale ad regiam
curiam devoluti et devolutum est, habens respectum ad servitia
sibi prestita per magnificum militem Antonium de Ianuario I.D.
consiliarium et auditorem suum dilectum, eidem pro se et suis
heredibus et successoribus ex suo corpore legittime
descendentibus in perpetuum et in feudum pro ut tenebat dictus
de Alexandro donavit et concessit cum integrus eius statu cum
potestate reintegrandi et etiam possit donare cui et quando …
debiliter quorum filiorum tam in vita que in mortis articolo
absque alio regio assenso quam assensum ex nunc prestat. Come
appare in quinternione 11 fol. 176.
In anno 1556 Cesar de
Ianuario et Antonius eius filius asseruerunt vendidisse cum
pacto de retrovendendo Ioanni Bapte Venato Casale predictum ut
maiorem obteneat dilationem cedunt ius luendi Marco Antonio
Pepe. Quinternione 45 fol. 298.
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Nell’anno 1479, nel
giorno primo maggio, Re Ferrante dichiarando che a lui
giustamente e ragionevolmente spettava e apparteneva il Casale
di Crispano della provincia di Terra di Lavoro, avendo rispetto
dei servizi a lui prestati dal magnifico dottore in legge
Antonio de Alessandro, allo stesso Antonio, a lui e ai suoi
eredi e successori dal suo corpo legittimamente discendenti, in
perpetuo donò e concesse in feudo con il suo castello o
fortilizio, con gli uomini, i vassalli e redditi dei vassalli,
con i feudi, i subfeudi, i feudatari, le angarie e le perangarie,
le casi, i possedimenti, i mulini, le acque, le barche, i
diritti di pesca e di caccia, i diritti di passaggio e di
bagliva, il banco di giustizia e il riconoscimento delle cause
civili, criminali e miste, di modo che gli uomini del suddetto
casale non possano nelle prime cause essere chiamati nella Magna
Curia della Vicaria né nel Sacro Consiglio o dal Capitano della
Città di Aversa se non davanti al predetto Antonio ed ai suoi
eredi e successori, e con tutte le cose spettanti e pertinenti
al suddetto Casale e siano le altre cose nella forma che in
generale non risultassero nel feudo nobile etc. Come nel
quinternione 7° fol. 102.
Nell’anno 1499 Re
Federico dichiarando che per la morte del predetto Antonio de
Alessandro senza eredi discendenti dal suo corpo il suddetto
Casale è stato ed è devoluto alla regia curia, avendo rispetto
dei servizi a lui prestati dal magnifico milite Antonio de
Gennaro I.D. consigliere e giudice suo diletto, allo stesso, a
lui e ai suoi eredi e successori dal suo corpo legittimamente
discendenti, in perpetuo e in feudo come lo teneva il predetto
de Alessandro donò e concesse con l’integro suo stato con la
facoltà di reintegrare e anche con la possibilità di donare a
chi e quando … senza forze dei quali figli tanto in vita che
in punto di morte senza altro regio assenso che l’assenso da
ora espresso. Come appare nel quinternione 11° fol. 176.
Nell’anno 1556
Cesare de Gennaro e Antonio suo figlio dichiararono di aver
venduto con la clausola della possibilità di riacquistarlo a
Giovanni Battista Venato il predetto Casale e affinché ottenga
maggiore dilazione cedono il diritto di pagare a Marco Antonio
Pepe. Quinternione 45 fol. 298.
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Fol. 43) In anno 1557
Don Andronico Cavaniglia comprò libere da detto Antonio de
Gennaro, figlio et erede in feudalibus de la q.m Dianora de
Gennaro, ricomprando detto casale da detto Pepe. Quinternione 60
fol. 183.
In anno 1563 Don
Andronicus Cavaniglia libere vendidit dictum casale magnifica
Dianore de Nucerie cum integro eius statu. Assensus in
quinternione 61 fol. 14.
In anno 1577 Dianora
de Nuceria vendidit libere Casale predictum magnifice Catherine
Caracciola cum integro eius statu pro d. 17.000. Quinternione 98
fol. 26.
In anno 1579 Andreas
de Summa, et Catherina Caracciola coniuges contrahunt
matrimonium inter Ferdinandum de Summa fratrem dictum Scipioni,
et Ypolitam de Summa filiam dicti Andree cuius matrimonis
contemplatione dictus Scipio promisit reputare ex nunc sequira
eius morte dicto Ferdinando terras Circellis et Collis cum feudo
nominato Casale Ioannis nec non et infranta alia bona que ad eum
spectare asseruit vigore dispositionis q.m Scipionis de Summa
seniores videlicet: le case con giardino site ex portam Sancte
Marie de Costantinopoli ubi dicitur a Casciello sive la
valle de la Sancta, lo Palazzo et case piccole vicino Santo
Apostolo Item an. D. 312.0.9 (fol. 43v) de li pagamenti fiscali
di Santo Martino etc.; et la detta Catherina promette similiter
ex nunc seguita eius morte reputare ad medesimo Ferrante lo
detto Casale di Crispano con integro eius statu, si dimanda il
Regio assenso qui prestatur in forma cum clausula tam que
advenientie mortis donatoris et donatricis solvatur relevium
regie curie. Quinternione 102 fol. 109.
La quale Catherina ad presente possede
et taxatur in Cedolare pro detto casali Crispano in d. 9.2.2.
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Nell’anno 1557 Don
Andronico Cavaniglia comprò liberamente dal detto Antonio de
Gennaro, figlio ed erede nei beni feudali della fu Dianora de
Gennaro, ricomprando detto casale da detto Pepe. Quinternione 60
fol. 183.
Nell’anno 1563 Don
Andronico Cavaniglia liberamente vendette il suddetto casale
alla magnifica Dianora di Nocera con l’integro suo stato.
Assenso nel quinternione 61 fol. 14.
Nell’anno 1577
Dianora di Nocera liberamente vendette il suddetto Casale alla
magnifica Caterina Caracciola con l’integro suo stato per d.
17.000. Quinternione 98 fol. 26.
Nell’anno 1579
Andrea di Somma e Caterina Caracciola, coniugi, stipulano
matrimonio tra Ferdinando di Somma, fratello del detto Scipione,
e Ippolita di Somma, figlia del detto Andrea, nella definizione
del quale matrimonio il predetto Scipione promise di lasciare da
ora dopo la sua morte al detto Ferdinando le terre di Circelli e
Colle con il feudo nominato Casale
Ioannis nonché altri beni che asserì spettare a lui per la
forza del disposto del fu Scipione di Somma senior vale a dire:
le case con giardino site fuori la porta di Santa Maria di
Costantinopoli dove è detto a Casciello o la
valle de la Sancta, il
Palazzo e le case piccole vicino Santo Apostolo, parimenti d.
312.0.9 dei pagamenti fiscali di Santo Martino etc.; e la
predetta Caterina promette similmente di lasciare da ora dopo la
sua morte al medesimo Ferrante il suddetto Casale di Crispano
con l’integro suo stato, si chiede il Regio assenso che è
consentito nella forma con la clausula che alla morte del
donatore e della donatrice sia pagato il relevio alla regia
curia. Quinternione 102 fol. 109.
La quale Caterina al presente possiede
ed è tassata nel Cedolare per il suddetto casale di Crispano in
d. 9.2.2.
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Archivio
di Stato di Napoli, Spogli di significatorie dei relevi
Vol. 16
(1509-1601)
Fol. 47v) Nel Registro
Significatorie dei Relevi fol. 112 è segnata Significatorie di
d. 219.2.17 spedita a 5 decembre 1532 contra Elionora de Gennaro
per lo Relevio per essa debito alla regia Corte per morte di
Geronimo suo padre, e di Giovanni Antonio suo fratello per l’intrate
feudali delli casali di Crispano e di Ciorlano ecc.
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Nel Registro Significatorie dei
Relevi
fol. 112 è segnata la significatoria di d. 219.2.17 spedita il
5 dicembre 1532 contro Eleonora de Gennaro per il relevio da lei
dovuto alla regia Corte per la morte di Geronimo suo padre, e di
Giovanni Antonio suo fratello per le entrate feudali dei casali
di Crispano e di Ciorlano ecc.
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Fol. 122v) Nel detto registro [7] fol. 12 è registrata
Significatoria di d. 33.4.5 spedita per la Camera a 28 luglio
1546 contro l’heredi della q.m Elionora de Gennaro per lo
Relevio per essi debito alla Regia Corte per morte di detta
Elionora per l’intrate feudali del Casale di Crispano signate
in d. 84.1 giusta la nota presentata dell’intrato di detto
casale percepita nell’anno 1542 e la metà di essi per
detto relevio semplice, al quale
furono ammessi come minori in d. 42.0.10 delle quali furono
dedotti d. 8.1.5 pagati per adoho in detto anno, ristorno li
sudetti d. 33.4.5.
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Nel detto registro fol. 12 è registrata la significatoria di d.
33.4.5 spedita per la Camera il 28 luglio 1546 contro gli eredi
della fu Eleonora de Gennaro per il relevio da loro dovuto alla
Regia Corte per la morte di detta Eleonora per le entrate
feudali del Casale di Crispano definite in d. 84.1 in conformità
alla nota presentata per le entrate del suddetto casale
percepite nell’anno 1542 e la metà di essi per
detto relevio semplice, al quale
furono ammessi come riduzione d. 42.0.10 dalle quali furono
dedotti d. 8.1.5 pagati per adoha nel detto anno, sottraendo i
suddetti risultano d. 33.4.5.
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Vol. 17 (1602-1700)
Fol 188)
Nel medesimo registro [Significatorie Releviorum 54] fol. 101
sta registrata significatoria spedita a 1° giugno 1634 di d.
16.3.12½ contro D. Sancio de Strada Marchese di Crespano per lo
Relevio per esso debito per morte di D. Sancio de Strada suo avo
seguita a 19 dicembre 1632 per l’intrate feudali di detto
casale nel quale si denuncia che non vi è altro di feudale che
la sola mastro d’attia come da detto registro.
|
Nel
medesimo registro [Significatorie dei Relevi 54] fol. 101 sta
registrata la significatoria spedita il 1° giugno 1634 di d.
16.3.12½ contro D. Sancio de Strada Marchese di Crispano per il
Relevio da lui dovuto per la morte di D. Sancio de Strada suo
nonno eseguita il 19 dicembre 1632 per le entrate feudali del
suddetto casale nel quale si denuncia che non vi è altro di
feudale che la sola mastrodattia come da detto registro.
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Fol. 306v) Nel detto registro [Significatorie
Releviorum 62] fol. 91 è registrata Significatoria spedita per
la Camera a 22 maggio 1651 di d. 1.3.12 contra l’Illustre D.
Sancio Antonio Gregorio Carlo Francesco Domenico de Strada
figlio postumo del q.m. D. Sancio Marchese di Crispano per il
Relevio debito alla Regia Corte per morte di detto q.m suo padre
per l’intrate feudali del casale di Crispano.
|
Nel detto registro [Significatorie
dei Relevi 62] fol. 91 è registrata la significatoria spedita
per la Camera il 22 maggio 1651 di d. 1.3.12 contro l’illustre
D. Sancio Antonio Gregorio Carlo Francesco Domenico de Strada
figlio postumo del fu D. Sancio Marchese di Crispano per il
relevio dovuto alla Regia Corte per la morte di detto fu suo
padre per le entrate feudali del casale di Crispano.
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Fol. 353v) Nel Registro
Significatorie 66 fol. 39 è registrata significatoria spedita
per la Camera a 28 maggio 1658 di d. 56.3.12 contra D. Teresa de
Strada Marchesa di Crispano per il Relevio debito alla regia
Corte per morte di D. Sancio de Strada suo fratello seguita a 22
gennaro 1650 per l’intrate feudali di detta terra di Crispano
in Provincia di Terra di Lavoro.
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Nel Registro Significatorie 66 fol.
39 è registrata la significatoria spedita per la Camera il 28
maggio 1658 di d. 56.3.12 contro D. Teresa de Strada Marchesa di
Crispano per il Relevio dovuto alla regia Corte per la morte di
D. Sancio de Strada suo fratello eseguita il 22 gennaio 1650 per
le entrate feudali della suddetta terra di Crispano in Provincia
di Terra di Lavoro.
|
Vol.
18
Fol. 91v) Nel Registro
Significatorie Releviorum [2° di Terra di Lavoro] fol. 113 sta
registrata Significatoria spedita presso l’Attuario d’Aiello
diretta al Magnifico Razionale D. Gennaro Paziente de 20
dicembre 1724 per l’intestazione in Cedolario del feudo di
Crispano con tutti li suoi corpi in testa dell’Illustre D.
Teresa de Strada Marchesa di Crispano, stante la morte di D.
Teresa de Strada sua ava seguita a 6 luglio 1714 e pagamento del
Relevio anticipato fatto in summa di d. 56.3.12 che fu regolata
dalla Significatoria spedita a 28 marzo 1658, contro la suddetta
D. Teresa seniore per lo Relevio debito per morte di D. Sancio
de Strada Juniore suo fratello seguita a 22 gennaro 1650 per
l’intrate di detta terra ut in Significatorie Relevorum 66 fol.
39.
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Nel Registro
Significatorie dei Relevi [2° di Terra di Lavoro] fol. 113 sta
registrata la significatoria spedita presso l’attuario d’Aiello
diretta al magnifico razionale D. Gennaro Paziente del 20
dicembre 1724 per l’intestazione nel Cedolario del feudo di
Crispano con tutti i suoi corpi a favore dell’illustre D.
Teresa de Strada marchesa di Crispano, stante la morte di D.
Teresa de Strada sua nonna, eseguita il 6 luglio 1714, e il
pagamento del relevio anticipato fatto in somma di d. 56.3.12
che fu regolata dalla significatoria spedita il 28 marzo 1658,
contro la suddetta D. Teresa senior per il relevio dovuto per la
morte di D. Sancio de Strada junior suo fratello eseguita il 22
gennaro 1650 per le entrate di detta terra, come nelle
Significatorie dei Relevi 66 fol. 39.
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Archivio
di Stato di Napoli, Cedolari nuovi
Vol. 1 fol. 30)
In dicto precedenti Cedulario dicte
Province notatur tax. Illustris Sancius de Strada Hispanus
Marchio Crispani pro Casali Crispani in d. 9.2.12½ iurisditione
secundarum causarum civilium, criminalium et mixtarum dicti
casalis per emptionem factam a Regia Curia pro pretio d. 590 ad
ragionem d. quinque pro foculare iuxta certificatoriam expeditam
9 iulii 1618 in cert. ar. d. 9.2.12½
Ibique in
margine dicte
partite notatur ut infra
In Registro
Significatorum Releviorum 54 fol. 101 reperitur registrata
Significatoria per Regiam Cameram expedita sub die primo iunii
1634 contra Marinam Alciati, matrem et tutricem Illustris D.
Sanci de Strada, moderni Marchionis casalis Crispani, pro summa
d. 6.3.12¼ ex causa Relevii debiti Regie Curie pro introitibus
feudalibus della mastro d’attia del detto casale, ob mortem
seguitam supradicti Illustris Sanci de Strada seniores mortui
sub die 19 decembris 1632 ut latius in dicta Significatoria
continetur et sic predictus.
Illustris Sancius de
Strada Iunior modernus Marchio Crispani tenetur pro casali
Crispani in d. 9.2.12½ iurisdictione secundarum causarum,
civilium, criminalium, et mixtorum dicti casalis pro emptionem
factam a Regia Curia pro pretio d. 590 ad rationem d. quinque
pro foculare iuxta certificatoriam expeditam 9 iulii 1618 in
cert. ar. d. 9.2.12½
|
Nel predetto precedente Cedolario
della detta provincia è annotata la tassazione dell’illustre
Sancio de Strada Hispanus marchese di Crispano per il casale di
Crispano in d. 9.2.12½ con la giurisdizione delle seconde cause
civili, criminali e miste del suddetto casale per l’acquisto
fatto dalla Regia Curia per il prezzo di d. 590 nella ragione di
d. cinque per focolare secondo la certificazione spedita il 9
luglio 1618 in cert. ar. d. 9.2.12½
Ivi nel margine della detta
partita è annotato come sotto
Nel Registro delle
Significatorie dei Relevi 54 fol. 101 si riscontra registrata
come significatoria per la Regia Camera spedita il giorno 1°
giugno 1634 contro Marina Alciati, madre e tutrice
dell’illustre D. Sancio de Strada, attuale marchese del casale
di Crispano, per la somma di d. 6.3.12¼ a causa del relevio
dovuto alla Regia Curia per gli introiti feudali della
mastrodattia del detto casale, per la morte sopraggiunta del
predetto illustre Sancio de Strada senior morto il giorno 19
dicembre 1632 come oltre nella predetta significatoria è
contenuto e così anzidetto.
L’illustre Sancio de Strada junior
attuale marchese di Crispano è tassato per il casale di
Crispano in d. 9.2.12½ con la giurisdizione delle seconde
cause, civili, criminali e miste del suddetto per l’acquisto
fatto dalla Regia Curia per il prezzo di d. 590 nella ragione di
d. cinque per focolare secondo la certificazione spedita il 9
luglio 1618 in cert. ar. d. 9.2.12½
|
Vol. 2 fol. 467)
In Registro
Significatorum Releviorum 66 fol. 39 registrata est
Significatoria expedita per Regiam Cameram sub die 28 iulii 1658
contra D. Theresiam de Strada, Marchionissam Crispani de summa
d. 56.3.12 pro Relevio Regie Curie debito tam ob mortem q.m D.
Sanci Antonini Gregori Caroli Francisco Dominico Ianuari de
Strada eius fratrem, quam D. Sanci communi Patre eorum mortui
omnes in eodem anno 1650, pro introitibus pheudalibus perventio
in anno mortis dictorum eius fratris et patris a casale Crispani;
qui d. 56.3.12 fuerunt soluti Regie Curie sub diebus 24 augusti
1651 et 27 mai 1658 per medium Banci S. Iacobi pro ut hec et
alia in dicto Registro latius continetur per Curie relativo
habeat et sic predicta.
Illustris D. Theresia
de Strada Marchionissa Crispani tenetur pro casale Crispani
in d. 9.2.12
Iurisdictione
secundarum causarum dicti casalis in d. 4.3.04⅔
___________ d. 14.0.16⅔
|
Nel Registro delle
Significatorie dei Relevi 66 fol. 39 è registrata la
significatoria spedita per la Regia Camera il giorno 28 luglio
1658 contro D. Teresa de Strada, marchesa di Crispano della
somma di d. 56.3.12 per il relevio dovuto alla Regia Curia sia
per la morte del fu D. Sancio Antonino Gregorio Carlo Francesco
Domenico Gennaro de Strada suo fratello sia per quella di D.
Sancio loro comune Padre, entrambi morti nello stesso anno 1650,
per gli introiti feudali recepiti nell’anno della morte dei
predetti suoi fratello e padre dal casale di Crispano; i quali
d. 56.3.12 furono pagati alla Regia Curia nei giorni 24 agusto
1651 e 27 maggio 1658 per mezzo del Banco di S. Giacomo come
queste cose e altre nel suddetto Registro oltre sono riportate
relativamente alla Curia si abbia e così come predetto.
L’illustre D. Teresa
de Strada marchesa di Crispano è tassata per il casale di
Crispano
in d. 9.2.12
Per la giurisdizione
delle seconde cause del suddetto casale in d. 4.3.04⅔
___________ d. 14.0.16⅔
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