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01-06-04

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 Regii Neapolitani Archivi Monumenta edita ac illustrata Napoli, Stamperia Reale, 1845-61

Vol. I, pagg. 88-90, doc. XXV, a. 936:

X In nomine domini dei salvatoris nostri ihesu christi imperante domino nostro Constantino porfirogenito magno imperatore anno vicesimo nono sed et romano magno imperatore anno sexto decimo die . . . . . . . . . mensis nobembrii indictione decima neapoli Certum est nos benedictum humilem igumenum monasterii sanctorum sergii et bacchi qui nunc congregatus est in viridario una cum cuncta congregatione monachorum memorati sancti mei monasteri qui inferius pro illius firmitate . . . .  subscripturi sunt: A presenti die et tempore promptissima voluntate commutavi et tradidi tivi stefano isabrum qui super nomen sparanum filio quidem iohanni hisabri Idest una petia nostra de terra que vocatur ponticitum: constituta in campum qui nominatur de sancta iulianes in loco qui appellatur caucilione cum introitum suum et omnibus eis pertinentibus: Unde nihil exinde aliquod remansit aut reservavimus nec in alienam cuiusque persone quod absit commisimus aut iam commictimus potestate: Coherente sivi ab uno latere terra de hominibus de loco qui dicitur paritinule et de alio latere coheret terras qui pertinet de fundora de loco qui appellatur crispanum sicuti inter se via exfinat: et de uno capite quoheret terra heredum domini tiverii: et a vero alio capite coheret terra de hominibus de loco qui nominatur rurciolo: Ita ud a presenti die et deinceps iam nominata memorata integra petia de terra nostra que vocatur ponticitum constituta in memorato campo qui nominatur de sancta iulianes quod est in memorato loco caucilionem cum introitum suum omnibusque sivi pertinentibus de quo nihil nobis exinde remansit aut reservavimus quatenus et per coherentias tibi illas insinuavi sicut superius legitur a nobis tivi commutatas et traditas in tua heredumque tuorum sint potestate qualiter exinde facere volueritis av odierna die semper liberam habeatis potestatem: absque omni censum et regula sue responsaticum: et neque a nobis memorato benedicto umilem ygumenum una cum memorata sancta nostra congregatione monachorum neque a nostris posteris neque a memoratus sanctus noster monasterius neque a nobis personis summissis nullo tempore nullam exinde habeatis aliquando tempore quacumque requisitione aut molestia: neque tu memoratus stephanus hisabrus qui super nomen sparanum: neque tuis heredibus per nullum modum in perpetuis temporibus: Insuper et ab omni homine omnique persona homni tempore nos et posteris nostris et memoratus sanctus noster monasterius tivi tuisque heredibus memorata inclita terra cum omnibus eis pertinentibus sicut superius legitur a parti militie et a partibus langubardorum antestare et defensare promittimus: pro eo quod ad vicem commutationis recompensationisque accepimus a te in cambium Idest integram portione tua de terra que vocatur ad fussatellum posita secus sanctum stephanum ad caucilione una cum introitum suum quale tibi obvenit a consortibus tuis et omnibus eis pertinentibus: habente hab uno capite terra anne seu blactu honesta femina exadelfe germane tue: sicuti termines finiuntur: sicut nostra continet chartula commutationis quam tu nobis fecistis: ud ita inter novis convenit: quod si aliter probenerit de hec que superius que a nobis tivi commutata seu promissa leguntur aut quovis tempore nos aut posteris nostris vel memoratus sanctus noster monasterius venire presumerimus et in aliquit offensi fuerimus per quovis modum aut summissis personis tunc componimus tivi tuisque heredibus auri solidos sedecim bytianteos et hec cartula ut super legitur sit firma quam chartulam scripsi ego gregorius curialis scribere rogatus die et indictione memorata decima.

 

X Nel nome del Signore Dio Salvatore nostro Gesù Cristo, nell’anno ventesimo nono di impero del signore nostro Costantino porfirogenito grande imperatore ma anche nell’anno decimo sesto di Romano grande imperatore, nel giorno . . . . . . . . . del mese di novembre, decima indizione, neapoli. Certo è che noi Benedetto, umile egùmeno del monastero dei santi Sergio e Bacco che ora è congregato in viridario, insieme con tutta la congregazione dei monaci del menzionato mio monastero che di sotto per la di lui malattia . . . . sottoscriveranno, dal giorno e dal tempo presente con prontissima volontà abbiamo permutato e consegnato a te Stefano Isabro soprannominato Sparano, figlio invero di Giovanni Isabro, vale a dire un pezzo nostro di terra chiamato ponticitum, posto nel campo detto de sancta iulianes nel luogo denominato caucilione, con il suo ingresso e tutte le cose ad esso pertinenti,  di cui quindi niente rimase o riservammo né, che non accada, affidammo o affidiamo ora in potere di altra persona, adiacente da un lato con la terre degli uomini del luogo detto paritinule e dall’altro lato adiacente alle terre che sono pertinenti ai fondi del luogo chiamato crispanum, come fra di essi una via delimita, e da un capo confina con la terra degli eredi di domino Tiberio e invero dall’altro capo con la terra degli uomini del luogo chiamato rurciolo. Cosicché dal giorno presente e d’ora innanzi il già detto e ricordato integro pezzo di terra nostra chiamato ponticitum, posto nel predetto campo detto de sancta iulianes che è nel predetto luogo caucilionem, con il suo ingresso e tutte le cose ad esso pertinenti, del quale niente dunque a noi rimase o riservammo, fin dove e per i confini che, come sopra si legge, a te abbiamo comunicato, da noi sia dato in permuta e consegnato a te. E dunque in te e nei tuoi eredi sia la facoltà di farne quel che vorrete e dal giorno odierno sempre ne abbiate libera potestà, senza qualsiasi tributo o canone o responsatico, e né da noi anzidetto Benedetto umile egùmeno insieme con tutta la menzionata nostra santa congregazione di monaci né dai nostri posteri né dal predetto nostro santo monastero né da persone a noi subordinate in nessun tempo e occasione abbiate mai dunque alcuna richiesta o molestia né tu anzidetto Stefano Isabro soprannominato Sparano né i tuoi eredi in nessun modo per sempre. Inoltre, da ogni uomo e da ogni persona in ogni occasione noi ed i posteri nostri ed il menzionato nostro santo monastero promettiamo di sostenere e difendere te ed i tuoi eredi per la predetta integra terra con tutte le cose ad essa pertinenti, come sopra si legge, da parte dell’esercito e da parte dei Longobardi, per quello che a titolo di permuta e ricompensa accettammo in cambio da te, vale  l’intera porzione tua della terra chiamata ad fussatellum posta vicino sanctum stephanum ad caucilione, insieme con il suo ingresso, quale a te pervenne dai tuoi fratelli e con tutte le cose ad essa pertinenti, avente da un capo la terra di Anna ovvero blactu, donna onesta cugina tua, come i termini stabiliscono i confini e come è contenuto nel nostro atto di permuta che tu facesti a noi, poiché così tra noi fu convenuto. Giacché se diversamente scaturisse da queste cose che sopra si leggono date in cambio o promesse da noi a te, o in qualsiasi tempo noi o i nostri posteri o il predetto nostro santo monastero osassimo contrastare e in qualche cosa offendessimo, in qualsiasi modo o tramite persone subordinate, allora paghiamo come ammenda a te ed ai tuoi eredi sedici solidi aurei di Bisanzio e questo atto, come sopra si legge, rimanga fermo. Il quale atto scrissi io Gregorio curiale richiesto di scrivere nel suddetto giorno e nella suddetta decima indizione.

X BENEDIKTOUC HMENOYC X

X Saba monachus subscripsi X

X CTEFANOYC ΠPB EQ M COYB  X

X Ego leo filius domini aligerni rogatus a suprascripto igumeno e congregatione testi subscripsi X

X Ego leo curialis rogatus a memorato igumeno et congregatione testis subscripsi

X Ego cirtofulus[1] filius domini mauri medici, rogatus a subscripto igumenus e congregatione testi subscripsi X

X Ego gregorius curialis complevi et absolvi die et indictione memorata decima.

X Benedetto egùmeno, X

X Io Saba monaco sottoscrissi. X

X Io Stefano, presbitero e monaco, sottoscrissi. X

X Io Leone, figlio di domino Aligerno, pregato dal soprascritto egùmeno e dalla congregazione, come teste sottoscrissi. X

X Io Leone curiale, pregato dal menzionato egùmeno e dalla congregazione, come teste sottoscrissi.

X Io Cristoforo, figlio di domino Mauro medico, pregato dal sottoscritto egùmeno e dalla congregazione, come teste sottoscrissi. X

X Io Gregorio curiale completai e perfezionai nel suddetto giorno e nella suddetta decima indizione.

 

(i tre frammenti che seguono  non  riportato Crispano come località, ma  come cognome di proprietari di terreni, verosimilmente originari da Crispano e probabili antenati della nobile famiglia riportata al capitolo 2 lettera e)

 

Vol. IV, pagg. 191-193, doc. CCCXXXII, a. 1027 (frammento):

... de alio latere terra domini iohannis crispani ... et ad ipsa alia petia de terra ibi ipsum at sinianum: coherente sibi da tertia parte terra memorati iohannis crispani ... et at memorata petia de terra de iamdicto loco. anianum ... de uno capite terra memorati domini iohannis crispani ...

... dall’altro lato la terra di domino Giovanni Crispano, ... e all’altro pezzo di terra ivi stesso a sinianum confinante dalla terza parte la terra del predetto Giovanni Crispano ... e al predetto pezzo di terra dell’anzidetto luogo anianum ... da un capo la terra del predetto domino Giovanni Crispano ...

 

Vol. VI, pagg. 111-113, doc. DCII, a. 1128 (frammento):

... a parte meridiana iuxta terra de illu crispanum set et terra de illi appara et terra de illu pirontiu ...

... dalla parte di mezzogiorno vicino alla terra di quel crispanum ma anche alla terra di quell’appara e alla terra di quel pirontiu ...

 

Vol. VI, pagg. 135-141, doc. DCXII, a. 1131 (frammento):

Noi Sergio, nel nome di Dio eminentissimo console e duca e per grazia di Dio magister militum, concediamo e diamo e consegniamo e confermiamo a voi domino Giovanni, venerabile abate del monastero dei santi Severino e Sossio dove riposano i loro venerabili corpi, a voi inoltre insieme a tutta la congregazione dei monaci del soprascritto santo e venerabile vostro monastero e tramite voi allo stesso santo e venerabile vostro monastero, vale a dire per intero la striscia di terra sita invero nel luogo detto caba con quell’acquedotto in capo a quella di diritto del soprascritto vostro monastero, confinante da un lato dalla parte di oriente con la terra della chiesa di san . . . . . . . . . . . . . . . , dall’altro lato dalla parte di occidente la terra . . . . . .. . . . . . . . . , da un capo dalla parte di mezzogiorno è la via che va allo stesso vicolo e davanti la stessa via è la terra del soprascritto vostro monastero come va fin dentro quella palude del soprascritto vostro monastero, e dalla parte di settentrione è la via e davanti la stessa via è parimenti la terra del soprascritto vostro monastero come va fino allo stesso acquedotto.

 E concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra del soprascritto vostro monastero sito ivi stesso come discende fino alla palude del soprascritto vostro monastero, confinante dalla parte di oriente con la terra di quel baresanum e di quello scalla e con la terra degli eredi di domino Landolfo . . . . . . . . . . . . . . . , dall’altro lato la terra degli eredi del fu Giovanni de sicule e la terra di san Cipriano, e dalla parte di settentrione con la via pubblica.

 Parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il campo vostro proprio del soprascritto vostro monastero sito invero nel luogo chiamato licinianum con i suoi pezzi di terra interposti e i suoi ingressi e con tutte le cose ad esso pertinenti, confinante da un lato dalla parte di oriente con la terra degli eredi di Cesare brancactii, e dalla parte di settentrione con la terra di quel de moneta, e dalla parte di occidente con la via pubblica abersana e con la terra di sant’Arcangelo, e dalla parte di mezzogiorno con la via pubblica che va a liciniana. 

 Similmente concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra vostra del soprascritto vostro monastero chiamata hat campu rotundum confinante da un lato con la terra di Ademario haldemariscum e di altri che ivi sono a confine, e dall’altro lato con la terra di san Martino, e da un capo con la terra di quel tribuno pardum, e dall’altro capo dalla parte di settentrione con la via pubblica. 

 Inoltre concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il campo di terra del soprascritto vostro monastero sito invero nel luogo chiamato afraore presso il campo di san Severino, confinante dalla parte di oriente è la via pubblica, e dalla parte di settentrione è la terra di quel buccatorti e di altri che ivi sono a confine, e dalla parte di occidente la terra di quel gaytanum e dei loro vicini, e dalla parte di mezzogiorno la terra . . . . . . . . . . . . . .

 Nonché concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il campo di terra del soprascritto vostro monastero sito invero nel luogo detto cau . . . nel soprascritto luogo afraore, confinante dalla parte di oriente con la via pubblica, e dalla parte di occidente è . . . . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di mezzogiorno è lo stesso acquedotto, e davanti lo stesso acquedotto è il capo del soprascritto vostro monastero, e dalla parte di settentrione è la terra di quello che è chiamato . . . . . . . . . . . . . . .

 E parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire parte allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero l’altro campo del soprascritto vostro monastero sito ivi stesso, confinante dalla parte di oriente con la via pubblica e davanti la stessa via con la terra . . . . . . . . . , e dalla parte di occidente con la terra . . . . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di mezzogiorno con la via pubblica, e dalla parte di settentrione con lo stesso acquedotto, e davanti lo stesso acquedotto il soprascritto campo del soprascritto vostro monastero.

 Inoltre, concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra del soprascritto vostro monastero sito invero nel luogo detto cantarellum confinante dalla parte di oriente è la via pubblica, e dalla parte di occidente similmente la via pubblica, e davanti la soprascritta via il campo vostro del soprascritto vostro monastero, e dalla parte di mezzogiorno è la terra di Pietro pictuli, e dalla parte di settentrione la terra . . . . . . .. . . . . 

 Ed anche concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire il soprascritto integro campo del suddetto vostro monastero sito ivi stesso, confinante da un capo dalla parte di oriente con l’anzidetta via pubblica, e da un lato dalla parte di mezzogiorno con la terra di quel de antimum, e dall’altro lato dalla parte di settentrione con la terra di quel de media e di altri che ivi sono a confine, e dalla parte di occidente è la via pubblica, ma in capo al soprascritto vostro campo sono i fondi vostri appartenenti al suddetto vostro monastero vicino la stessa via dove abitano i parzionarii . . . . . . . . . . . . . . .vostri, e davanti la stessa via sono altri fondi e corti dell’anzidetto vostro monastero.

 Parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero l’altro campo di terra del soprascritto vostro monastero sito ivi stesso come va fino alla via pubblica che è presso la chiesa del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo, obbedienza del soprascritto vostro monastero sito ivi stesso, confinante dalla parte di oriente con la terra della predetta chiesa . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di occidente con la terra dell’anzidetto monastero di sant’Agata, e nella stessa parte di oriente è la terra di niceforio greco aurifice servonostro, e dalla parte di mezzogiorno è . . . .. . . . . . . . . , e dalla parte di settentrione è . . .

 Parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il fondo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero sito ivi stesso nel soprascritto luogo caba, confinante dalla parte di oriente con la via pubblica, e dalla parte di occidente con la terra del predetto monastero di san Gregorio maggiore, e dalla parte di settentrione con la terra . . . . .. . . . . . . . . , e dalla parte di oriente con la terra del predetto monastero di sant’Agata.

 Inoltre concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra proprio del soprascritto vostro monastero sito invero nel luogo chiamato ciranum con l’integra striscia di terra dell’anzidetto vostro monastero sopra di esso dalla parte di oriente e con il torchio ed il suo riparo entro di esso e con la metà dell’integro torchio e suo riparo che è dentro la terra degli eredi del fu Stefano curiale detto primario, confinanti parimenti da un lato dalla parte di oriente con la terra della chiesa di santa Giuliana della regione arco cabredatum, e dall’altro lato dalla parte di oriente con la terra . . . . . . . . . . . . . . .come tra loro un fossato proprio del soprascritto vostro monastero delimita, da un capo dalla parte di settentrione è l’anzidetta terra dei suddetti eredi del fu Stefano curiale detto primario dove è l’anzidetto torchio e riparo suo in comune con il soprascritto vostro monastero, e dall’altro capo dalla parte di mezzogiorno è la terra della chiesa di sant’Arcangelo.

 Ed anche concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero l’altro pezzo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero con l’integro fondo vostro di terra vicino a sè dalla parte di oriente e con il torchio ed il suo riparo entro di sè, e parimenti confina dalla parte di oriente con la terra dell’anzidetta chiesa di santa Giuliana, e dalla parte di occidente con la terra di Sergio morumili e con la terra di quel clappaporci, e dalla parte di mezzogiorno con la terra . . . . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di settentrione con la suddetta terra dell’anzidetta chiesa di sant’Arcangelo . . .. . . . . . . . . . . . :

 Parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero la striscia di terra propria dell’anzidetto vostro monastero sita invero nel luogo detto basilica, confinanti dalla parte di oriente e occidente sono vie pubbliche, e dalla parte di settentrione la terra . . . . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di mezzogiorno la terra . . . . .. . . . . . . . . .

 Ed anche concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero la striscia di terra dell’anzidetto vostro monastero sita ivi stesso con la grotta vostra entro di sè, confinante dalla parte di settentrione con la via pubblica, e dalla parte di mezzogiorno con la terra di quel gralli, e davanti la stessa terra dello stesso gralli è un’altra terra del soprascritto vostro monastero, e da un capo dalla parte di occidente la via pubblica, e dall’altro capo dalla parte di oriente la terra . . . . . . . . . . . . . . .

 Ed inoltre concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero la striscia di terra dell’anzidetto vostro monastero sita ivi stesso, confinante da un lato dalla parte di mezzogiorno con la terra della chiesa di san Giovanni maggiore e con la terra di quel latiari e con la terra di Stefano herario detto de paulo e di altri che ivi sono a confine, e dall’altro lato dalla parte di settentrione dall’altro lato dalla parte di settentrione con la terra di quel gralli e con la terra di quel marenarii detto . . . . . . . . . . . . . . . e con la terra di Pietro Ipato e con la terra . .. . . . . . . . . . . . . , e da un capo dalla parte di occidente con la via pubblica da basilica, e dall’altro capo dalla parte di oriente con la terra degli eredi del fu Giovanni latiari.

  Concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero sito invero nel luogo chiamato munianum, confinante dalla parte di settentrione con la terra dello stesso latiari, e dalla parte di mezzogiorno con la terra di quel crispanum, e dalla parte di occidente con la via pubblica, e dalla parte di oriente con la terra di Stefano latiaro e con la terra dello stesso gralli.

 Similmente concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero sito invero nel luogo chiamato cabectianum presso il campo de ursula, confinante da un capo dalla parte di settentrione con la via pubblica, e dall’altro capo dalla parte di mezzogiorno con lacarraia, da un lato dalla parte di oriente con la terra di quel stroniuli e con la terra di domino Giovanni cacapice e di altri che ivi sono a confine, e dall’altro lato dalla parte di occidente con la terra della chiesa di santa Maria hat salitum.

 Parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il campo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero detto at pulianum sito nel luogo calbectianum, confinante da un lato dalla parte di oriente è la terra della chiesa dei santi Giovanni e Paolo e di altri uomini, e dall’altro lato dalla parte di occidente è la terra della chiesa di sant’Agata e la terra della chiesa di san Gennaro in diaconia, e dalla parte di mezzogiorno la terra della chiesa dei santi Cosma e Damiano, e dall’altro capo vi è Cosma e Damiano, e dall’altro capo vi è una terra.

 Parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra dell’anzidetto vostro monastero sito ivi stesso nel predetto luogo pulianum, confinante dalla parte di occidente con la terra degli stroniuli, e dalla parte di settentrione con la terra di san Renato e con la terra di san Giorgio, e dalla parte di oriente è la terra di santa Maria chiamata . .. . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di mezzogiorno con la terra di san Gennaro in diaconia.

 Ed anche concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il campo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero sito invero nel luogo chiamato carilianum vicino l’anzidetto luogo calbectianum, confinante da un lato dalla parte di oriente è la terra dei de arcum, dall’altro lato dalla parte di occidente la terra del monastero di san Gregorio, e da un capo dalla parte di mezzogiorno la via pubblica, e dall’altro capo dalla parte di settentrione la terra del monastero di san Sebastiano.

 Similmente concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il campo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero detto at casale vicino al luogo chiamato . . . . . . . . . . . . . . . ,confinante dalla parte di oriente e settentrione sono vie pubbliche, e dalla parte di occidente è la terra . . . . . . . . . . . . .. . , e dalla parte di mezzogiorno dove avete accordo con quel de sicenolfo.

  Ed anche concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra proprio del soprascritto vostro monastero detto at fractula, confinante da un capo dalla parte di oriente e da un lato dalla parte di settentrione con la via pubblica, e dall’altro lato dalla parte di mezzogiorno con la terra di Pietro de saductum e di altri che ivi sono a confine, e dall’altro capo dalla parte di occidente vi è una terra. Concediamo a di occidente vi è una terra.

 Concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il pezzo di terra sito invero nel luogo chiamato at patruscanum, confinante dalla parte di oriente con la terra del monastero di santa Maria at cappelle, e dalla parte di mezzogiorno è la terra di Gregorio detto cummano protonotario nostro che lavora Pietro detto capuano uomo dell’anzidetto Gregorio cummani, e dalla parte di occidente la terra . . . . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di mezzogiorno la terra dell’anzidetto monastero de cappella. 

 Parimenti concediamo a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero, vale a dire per intero il campo di terra proprio dell’anzidetto vostro monastero sito invero nel luogo detto caloiane, ed è presso quella piccola torre dell’anzidetto vostro monastero, confinante dalla parte di oriente è la terra di Pietro millusi, e dalla parte di

occidente la terra del soprascritto Gregorio chiamato cummano che lavora l’anzidetto Pietro de capua uomo suo e anche la terra dell’anzidetto vostro monastero, e davanti la soprascritta terra vostra è la terra . . . . . . . . . . . . . . , e dalla parte di settentrione la via pubblica. 

 Inoltre tutte queste cose anzidette che sopra a voi e tramite voi allo stesso vostro monastero abbiamo concesso, unitamente agli alberi fruttiferi o infruttiferi e con le vasche e le cisterne e con i pozzi di acqua viva e con le botti entro di sè e con i torchi e i loro ripari e con gli ingressi e i passaggi e le loro vie e con tutte le cose a loro pertinenti, da questo giorno e d’ora innanzi da noi a voi e tramite voi allo stesso santo e venerabile vostro monastero sia concesso e dato e  consegnato e in voi e nei vostri posteri sia la potestà di averli e possederli per lo stesso vostro monastero per sempre.

 Inoltre, nè da noi nè dai nostri posteri ed eredi che dopo noi nel nostro onore e luogo come duchi accederanno nè da persone a noi subordinate in nessun tempo mai voi o i vostri posteri o l’anzidetto vostro monastero, che non accada, abbiate dunque mai qualsiasi richiesta o molestia in nessun modo in perpetuo.

  Invero tutti gli scritti e le concessioni che voi e i vostri successori e l’anzidetto vostro monastero in premessa avete, per tutte queste cose che contengono siano fermi e stabili in perpetuo e questo scritto, come sopra si legge, per tutte le cose che contiene sia fermo e per sua maggiore fermezza sottoscrivemmo con mano propria nostra e ordinammo che fosse sotto contrassegnato con il nostro anello nel giorno ventesimo del mese di luglio della nona indizione, nell’anno trentesimo nono di impero del signore nostro Giovanni porfirogenito grande imperatore ma anche nel dodicesimo anno di Alessio suo figlio porfirogenito grande imperatore . . . . . . . . . . . . . . . e nell’indizione soprascritta nona. ! Io Sergio, console e duca e magister militum, sottoscrissi.


([1]) Forse Cristoforus giacché in altri documenti è riportato un Cristoforo figlio di Mauro Medico.

 

Ultimo aggiornamento: 01-06-04