Il
dipinto di Luca Giordano
(Geom.
Salvatore Giuseppe Savariso)
L’opera della chiesa
di San Gregorio Magno eseguita dal Giordano nell'anno 1672,
rappresenta la
Madonna del Rosario con ai piedi San Domenico e Santa Caterina, finalmente dopo lunghi anni di restauri, in data 23 maggio
2004, il dipinto è nuovamente visibile al pubblico.
Cominciamo a dire che: Luca Giordano, detto "Luca fapresto" per la sua
velocità di esecuzione, nasce a Napoli il 1634.
Da ragazzo Giordano
studia e apprende la tecnica pittorica nella bottega di Jusepe de
Ribera. Nel 1652 parte per il primo dei suoi numerosi viaggi.
Dopo una sosta a Roma,
prosegue per Firenze e Venezia avendo così modo di formarsi una
cultura ricca e aggiornata. Il contatto con la pittura veneta lo
induce ad abbandonare l’iniziale chiaroscuro di matrice caravaggesca
appreso dal Ribera per dedicarsi ad una produzione luminosa e
dinamica. Tornato a Napoli sperimenta questo suo nuovo modo di
dipingere nelle numerose chiese dove viene chiamato a lavorare. Il
successo della sua arte pittorica appare evidente dal suo secondo
viaggio che lo porta a Firenze e Venezia, dove Giordano diventa per
molti altri artisti il maestro da ammirare e imitare. In età matura
egli alterna periodi di lavoro a Napoli, con soggiorni in altre città.
Nel 1682 a Firenze esegue la galleria affrescata di Palazzo
Medici-Riccardi, uno dei suoi capolavori. Risulta ormai chiara la
rottura con gli schemi della pittura classica: le figure libere sullo
sfondo del cielo che Luca dipinge sembrano preannunciare i caratteri
tipici dell’arte settecentesca. Diventato famoso in tutta Europa,
nel 1692 si trasferisce a Madrid dove lavora per circa un decennio
affrescando i soffitti dell’Escorial ed eseguendo uno straordinario
"Omaggio a Velazquez". Alle soglie dei settant’anni torna
a Napoli, dove nel 1704 dipinge il "trionfo di Giuditta"
nella cappella del Tesoro della certosa di San Martino, ultimo suo
capolavoro. Luca Giordano muore nel 1705.
La Madonna del Rosario
è un tema ricorrente per il Giordano,
(Madonna, angeli e Santi in riverenza), nonostante ciò,
secondo alcuni il dipinto crispanese, eseguito nel pieno della maturità
artistica, rappresenta
una opera
significativa, in quanto
capostipite di una nuova tecnica
Il
ritrovamento di un’affresco
Durante i lavori
per l’alloggiamento del
dipinto di Luca Giordano è venuto alla luce quest’antica
raffigurazione della madonna con bambino, l’affresco è stato
recentemente restaurato e dal 23
maggio 2004 è visibile anch’esso al pubblico.
Il
Palazzo Ducale ("La Torre")
Attualmente e' l'unico
edificio di Crispano vincolato dalla sovrintendenza di Napoli,
fu dimora dei Principi di Scilla
Ex
sede municipale
Piazza
Falcone e Borsellino
Copertura
del vecchio centro negli anni 80
Vico
Chiesa anni 80
Interno
palazzo di Vico Chiesa anni 80
Dipinto
di Vico Capasso
Chiesa
di San Gregorio Magno
Cappella
di San Domenico in Piazza Trieste e Trento
Cappella
di San Gennaro nell’omonima strada